Continuano ad arrivare conferme sul buon momento della Castagna di Cuneo Igp, dopo gli anni difficili del recente passato a causa del cinipide galligeno.
Una voce autorevole in tal senso è quella di Domenico Sacchetto, presidente di Asprofrut Piemonte, che spiega: “In linea generale siamo soddisfatti per come sta andando la produzione di Castagna di Cuneo Igp. E’ vero, da una parte, che quest’anno abbiamo sofferto le gelate tardive della scorsa primavera e la siccità, ma la produzione alla fine sarà all’incirca quella dello scorso anno, dal momento che stanno iniziando a produrre i nuovi impianti, messi a dimora negli anni scorsi. Parliamo, nel complesso, di circa 70-80 ettari di nuovi castagneti, molti dei quali entreranno in produzione tra tre o quattro anni. In prospettiva, quindi, possiamo senz’altro dire che è un momento positivo per la nostra castagna, anche guardando avanti. Ovviamente, siamo ancora ben lontani dai livelli degli Anni Cinquanta o Sessanta del secolo scorso, e anche dagli Anni Ottanta, ma c’è un cambio di tendenza”.
Il castanicoltore che pensa a nuovi impianti, oggi, si chiede anche quali varietà piantare. “Soprattutto chi ha piantato lo ha fatto con varietà tradizionali – conferma Sacchetto – anche per essere iscritto nel circuito dell’Igp. C’è però anche chi ha piantato le nuove varietà euro-asiatiche, che sono fuori dal circuito dell’Igp”.
Pure sul fronte dei prezzi c’è soddisfazione: “Si parla di 4 euro il chilo – conclude Sacchetto – quindi le quotazioni sono buone”.