Come già anticipato su myfruit da Corrado Bellia, direttore dell’associazione “Frutta in guscio di Sicilia”, i produttori di frutta secca dell’isola chiedono di attivare una vera e propria filiera e, per questo, il presidente dell’associazione, Ignazio Vassallo, e lo stesso Bellia, hanno incontrato l’assessore all’agricoltura della Regione Siciliana, Toni Scilla (nella foto, da sinistra: Vassallo, Scilla e Bellia).
“L’incontro – spiega Vassallo – è stato positivo. Abbiamo registrato la volontà del neoassessore nell’affrontare i problemi che il settore registra da anni in Sicilia”.
“La costante crescita dei consumi di frutta secca nell’ultimo decennio – rileva infatti l’associazione – hanno stimolato gli agricoltori siciliani ad aumentare le superfici coltivate a mandorlo, pistacchi, nocciola, noce, carrubo, castagno, con una positiva ricaduta economica e occupazionale in varie parti del territorio siciliano. È però necessario attuare strategie di filiera che tutelino e valorizzino la produzione made in Sicily rispetto alla invasione della concorrenza straniera che, con prezzi bassi e prodotti scadenti, rischia di vanificare gli sforzi dei produttori siciliani.
Per questo abbiamo chiesto all’assessore Scilla di mettere in campo una task force, da un lato per contrastare le contraffazioni commerciali e l’introduzione di prodotti dannosi per la salute dei consumatori, dall’altro per avviare azione concrete a sostegno dell’intera filiera che coinvolge migliaia di aziende nel settore della lavorazione, trasformazione e commercializzazione della frutta in guscio e dei suoi derivati.
A tal proposito l’assessore Scilla ha annunciato a Vassallo e a Bellia di avere già disposto la formulazione di un bando con uno stanziamento di 15 milioni di euro destinati specificatamente alla filiera frutta in guscio, dalla produzione alla commercializzazione, chiedendo ai rappresentanti dell’associazione di contribuire alla formulazione dei contenuti e dei relativi obiettivi”.