Oltre 100 milioni di dollari investiti nel settore delle sementi orticole, in particolare nei programmi di ricerca e sviluppo per assicurare prodotti eccellenti e soluzioni a lungo termine per il settore. Questo perché una maggiore attenzione per i tratti genetici e le tecnologie di selezione varietale porta a soluzioni sostenibili lungo l’intera filiera e a una rapida introduzione di nuove varietà nei principali segmenti di mercato. E’ questo il convincimento di Syngenta, illustrato a myfruit.it da Stefano Carducci, commercial manager Vegetable seeds business unit Syngenta Italia.
Gli ortaggi sono tra le più importanti fonti di vitamine e minerali indispensabili per la nostra salute. Ma, di fronte alle sfide determinate dai cambiamenti climatici, produrre ortaggi gustosi, funzionali e in modo sostenibile per l’ambiente diventa strategico.
“Per questo motivo in Syngenta lavoriamo per introdurre caratteristiche innovative e, in generale, sviluppare nuove varietà che possano contribuire a migliorare la gestione delle attività produttive, delle risorse e della manodopera, incrementare la redditività dell’agricoltore e, anche, ottimizzare l’impiego di prodotti chimici. Altri obiettivi prioritari sono: migliorare le operazioni di trasformazione industriale e facilitare il trasporto; ridurre gli sprechi alimentari lungo tutta la filiera e soddisfare le moderne necessità di consumo”, spiega Carducci.
L’innovazione firmata Syngenta
Tra gli esempi concreti dei programmi di innovazione Syngenta, vanno citati sicuramente il pomodoro viola YOOM (vincitore del Fruit Logistica Innovation Award 2020, ndr); la linea di spinaci con pacchetto completo di resistenze (inclusa quella elevata allo Stemphylium) che consentono maggiori rese e un più efficiente utilizzo di prodotti chimici; i cavolfiori della linea Destinica che mantengono inalterato il colore bianco anche quando esposti alla luce solare, permettendo così di contenere i costi di produzione e di massimizzare le raccolte, incrementando la redditività della coltura; la nuova linea di cavoli Champion (che ha dimostrato una maggiore flessibilità agli effetti del cambiamento climatico); il ciliegino Cherye che si adatta perfettamente alle condizioni climatiche invernali e che, grazie alle sue caratteristiche, consente di ottimizzare le operazioni di raccolta e la disponibilità di manodopera, nonché di ridurre lo scarto alimentare.
E ancora: le innovative varietà di broccoli EasyBroq a gambo lungo e completamente edibile, come Monflor, sviluppate per ridurre lo scarto, facilitare le operazioni di raccolta e velocizzare le operazioni di taglio; le mini angurie senza semi; i prodotti della linea di angurie Crisp Fresh, come la varietà seedless Crisp Delight, con polpa ultra compatta che permettono di dimezzare la perdita di liquido post lavorazione e aumentano la conservabilità del prodotto tagliato fino a 10 giorni; la linea di pomodori Baby Plum a elevato gusto; il nuovo portfolio cetriolo con pacchetto di resistenze complete e migliorata tenuta di frutto; la gamma di mini peperoni dolci senza semi.
Stefano Carducci parteciperà al webinar di myfruit.TV “Cambiamenti climatici e miglioramento genetico: come evolve la geografia della produzione ortofrutticola in Italia” in programma lunedì 30 novembre alle ore 15:00. Per iscriversi cliccare qui