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Le nocciole nel “Distretto di qualità” di Confagricoltura Salerno

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Confagricoltura Salerno punta sul Distretto Agroalimentare di Qualità. Venerdì scorso si è tenuta nella sede locale di Confagricoltura, a Battipaglia, la riunione del Comitato promotore del Distretto Agroalimentare di Qualità della Piana del Sele, Irno-Picentini e Parco del Cilento. L’obiettivo di Confagricoltura Salerno è quello di precorrere i tempi: il distretto agroalimentare di qualità, una volta riconosciuto tale da Regione Campania, sarà candidato a Distretto del Cibo, la nuova tipologia individuata dal comma 499 della legge di bilancio dello Stato per il 2018, che ha emendato l’articolo 13 della legge di orientamento in agricoltura: il Decreto legislativo 288/2001. E per i distretti del Cibo e i loro programmi di valorizzazione dell’agroalimentare c’è un budget di 5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni per il 2019, stanziati proprio dalla legge di bilancio.

Hanno partecipato alla riunione del comitato promotore, oltre a Confagricoltura Salerno, nella persona del presidente Antonio Costantino, il delegato del Parco del Cilento Vincenzo Inverso, il presidente del Consorzio Olio Dop Colline Salernitane e Nocciola di Giffoni Igp Gerardo Alfani, il presidente di Rago Group Rosario Rago, il responsabile della azienda agricola “San Salvatore” Giuseppe Pagano, il presidente della Noschese Srl Guglielmo Noschese, la delegata del Consorzio di Tutela Vini Salernum Mila Vuolo, i direttori del Gal Colline Salernitane e Gal Irno-Cavese “Terra è Vita” Eligio Troisi e Giovanni Giugliano.

“E’ il primo passo – ha spiegato il presidente di Confagricoltura Antonio Costantino – verso quella che sarà un’iniziativa in grado di unire i territori che rivestono un ruolo importante nel panorama della nostra regione, dal punto di vista agricolo, turistico e culturale. Il Distretto Agroalimentare di Qualità è uno strumento, riconosciuto dalla Legge Regionale n. 20 del 2014, in grado di fornire alle nostre realtà economiche una marcia in più nella crescita socio-economica delle aree coinvolte”.

Costantino inoltre ha sottolineato: “L’idea della realizzazione e della candidatura del distretto parte da lontano, in seguito ad incontri con le aziende, vero motore economico della società, che ci hanno fatto optare per il perseguimento di tale obiettivo al fine di essere un interlocutore nazionale ed internazionale per il rilancio delle nostre splendide realtà agroalimentari, turistiche e culturali che saranno, negli anni a venire, la vera ricchezza del nostro paese.

Il tavolo tecnico sarà presto allargato ad altri attori pubblici e privati. Visto che il 2018 è l’Anno del Cibo italiano, abbiamo deciso di accelerare la presentazione della richiesta di riconoscimento del Distretto Agroalimentare di Qualità, auspicando che la Regione Campania – Direzione Generale Agricoltura, arrivi in tempi rapidi alla definizione e all’approvazione del regolamento di attuazione della Legge 20, che permetterà di stabilire i requisiti dei distretti”.

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