Il colosso dolciario Ferrero è pronto ad un importante investimento in terra francese, per la precisione in Normandia. A darne notizia, in questi giorni, è stato tra l’altro il quotidiano economico Italia Oggi, che spiega come lo stabilimento di Villers-Ecalles, un piccolo centro di duemila abitanti dell’Alta Normandia, produca ogni anni oltre 100 mila tonnellate di Nutella, il 25% della produzione mondiale. E, ora, questo stabilimento sta per crescere e riqualificarsi. “Da Alba – scrive Italia Oggi – è arrivato il via libera e lo stabilimento francese sarà rinnovato e ampliato con un investimento di 40 milioni di euro. Serviranno a migliorare la parte logistica, l’area consegne e l’area arrivi dal vicino porto di Le Havre, dove approdano i container di nocciole e di olio di palma (che la Ferrero non ha ripudiato), e si trasformeranno, quindi, in nuove assunzioni (oggi Villers-Ecalles occupa 400 persone, un terzo di tutti i dipendenti di Ferrero France), cosa di cui un paese quasi fermo (è di pochi giorni fa la notizia che il Pil del 2016 è cresciuto dell’1,1%, ndr) ha estremamente bisogno.
Ecco spiegato quindi l’arrivo, per il via al cantiere da 40 milioni di euro, del ministro dell’industria, Christophe Sigure…che si è complimentato con il responsabile dello stabilimento, Michel Etcheberrigaray, un ingegnere specializzato nei processi agroalimentari (viene dalla multinazionale americana Mondelez) a cui la Ferrero ha affidato la ristrutturazione e l’ampliamento dell’impianto…”
“Il sito di Villers-Ecalles – scrive ancora Italia Oggi – è stato scelto…nel lontano 1961 quando Pietro Ferrero decise di trasformare una vecchia filanda nella fabbrica dei suoi Mon Cheri, allora destinati al mercato belga, e poi, nel 1966, di iniziare qui la produzione della celebre pâte à tartiner che è la dizione commerciale della Nutella. Da quel momento è nato quasi un rapporto d’amore tra l’azienda italiana e la comunità. Ferrero sponsorizza una dozzina di associazioni sportive, la squadra di basket di Rouen, e versa ogni anno 4,6 milioni di euro per firmare con il nome Kindarena il nuovissimo palazzetto dello sport”.