“Il futuro della mandorla di Avola sul mercato internazionale” è il tema della tavola rotonda che si svolgerà domani a partire dalle 18 presso la sala Frateantonio del municipio di Avola. L’evento vedrà la partecipazione, tra gli altri, del sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione e dell’europarlamentare Giovanni La Via.
L’incontro è stato programmato nell’ambito del gemellaggio avviato dal sindaco di Avola, Luca Cannata, con la città di Mountauban, nota in Francia, oltre che per le sue bellezze storiche e naturali, anche per la produzione di confetti con la pregiata mandorla siciliana. “La scelta del tema non è né localistica né settoriale – precisa Antonio Scacco, presidente del Consorzio di tutela – ma racchiude in sé i problemi attuali di tutto l’agroalimentare siciliano e, cioè, la promozione sui mercati internazionali, il contributo al Pil dell’isola, la tutela della salute dei consumatori e la salvaguardia del territorio, solo per citare i più importanti”.
I dati internazionali confermano un aumento significativo del consumo di mandorle sia per uso dietetico sia per la pasticceria e gelateria di qualità. “Questa situazione – aggiunge il direttore del Consorzio, Corrado Bellia – apre, accanto alla confetteria di eccellenza, nuovi vasti mercati interni ed internazionali per la mandorla di Avola. La produzione siciliana, grazie alla superiorità organolettica e nutrizionale sulla concorrenza californiana e spagnola, attestata da numerosi studi scientifici, può conquistare in Italia e nel mondo i consumatori in continuo aumento di frutta secca”. Nel corso del convegno saranno presentate due precise proposte. La prima è la nascita di un’associazione internazionale che veda presenti, accanto ai comuni italiani di tradizionale produzione mandorlicola, anche i comuni che storicamente lavorano e trasformano la mandorla per dare vita a prodotti entrati nella tradizione dolciaria internazionale. La seconda proposta è l’estensione anche al territorio francese dell’utilizzo del marchio collettivo della mandorla di Avola, registrato dal Consorzio a tutela dei consumatori, ma anche del lavoro e dell’impegno di migliaia di aziende.