L’Istat ha reso noti i dati del commercio ortofrutticolo relativi al primo trimestre 2015. Sul fronte dell’export, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente i quantitativi sono diminuiti del -16,2%, passando dalle 14.318 tonnellate di un anno fa alle attuali 12.005 tonnellate. Una flessione, del resto, era ampiamente nelle previsioni, dopo l’autentico boom dello scorso anno. In termini di valore, tuttavia, il bilancio continua ad essere molto positivo, con un +17,6% di aumento di fatturato. Se infatti lo scorso anno, tra gennaio e marzo, il giro d’affari concernente l’export di frutta secca aveva generato oltre 83 milioni di euro, quest’anno è stata superata quota 97,6 milioni di euro. Sul fronte dell’import, la situazione è molto simile a quella dell’export. Anche in questo caso, infatti, diminuiscono i quantitativi degli scambi ma aumenta il fatturato. Il calo delle importazioni di frutta secca si attesta nell’ordine del -10,8%, passando da 40.929 tonnellate a 36.513 tonnellate. In termini di valore, invece, si è passati da 200 a 260,1 milioni di euro.
Frutta secca, cala l’export nel primo trimestre
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