L’azienda italiana “Rigoni di Asiago” produrrà nocciole biologiche in terra serba, precisamente a Negotin, nell’est di questo paese, su una superficie complessiva di circa 190 ettari. L’accordo è stato raggiunto in questi giorni tra i vertici dell’azienda e il governo serbo. L’Ansa ha riferito al riguardo: “Il ministro dell’agricoltura serbo Snezana Bogosavljevic-Boskovic, presente alla cerimonia, ha detto ai giornalisti che l’azienda italiana intende estendere la produzione biologica di frutta nel comprensorio di Negotin fino a tremila ettari, con un investimento complessivo fra i 20 e i 30 milioni di euro. Rigoni di Asiago, ha sottolineato, è un’azienda leader nella produzione biologica in Italia e in Europa, e in Serbia ha fondato la ditta Bioleska. Per il ministro, l’arrivo dell’azienda italiana è una grande opportunità per gli agricoltori locali, che ha invitato a cooperare in tale tipo di produzione. Andrea Rigoni, direttore dell’azienda italiana, ha osservato da parte sua che la produzione biologica a Negotin potrà riguardare non solo nocciole ma anche albicocche, amarene e lamponi. In Serbia, secondo il ministero dell’agricoltura, oltre 8 mila ettari di terreno sono destinati a colture biologiche, mentre sono circa 1300 le aziende che producono alimenti biologici”.
Nocciole, la Rigoni di Asiago produrrà in Serbia
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