Il Mipaaf, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha convocato nei giorni scorsi il “Tavolo di filiera frutta in guscio – Sezione castagne” per fare il punto della situazione sul settore in generale e sul problema del cinipide galligeno in particolare. Da diversi anni, come è noto, questo insetto originario del Lontano Oriente, è responsabile della distruzione di ettari di castagneti in tutta la Penisola. La strategia di contrasto largamente adottata in tutta Italia è quella della lotta biologica, attraverso il lancio di insetti utili, in particolare di Torymus sinensis. “E’ stato importante l’impegno messo in campo per la realizzazione del progetto (del lancio di insetti utili, n.d.r.)”, ha sottolineato il Mipaaf all’indomani dell’incontro. Dal 10 aprile al 12 maggio 2014, da parte delle associazioni castanicole, sono stati consegnati ai servizi fitosanitari delle Regioni coinvolte nel progetto 1.010 lanci (composti da individui maschi e femmine) del parassitoide. Le associazioni hanno curato l’organizzazione, il prelievo e la distribuzione di un numero doppio di lanci di Torymus sinensis rispetto ai 500 forniti nel 2013”. A questi lanci di insetti utili, occorre sommare quelli regionali ricavati dai centri di moltiplicazione del Torymus sinensis, ormai attivi e già finanziati dal Mipaaf nel corso del 2011.
Castanicoltura, la lotta al cinipide raddoppia
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