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Dolce, succosa e croccante. Vog e VI.P presentano envy® a Interpoma

Coltivata prevalentemente in Nuova Zelanda giunge ora anche in Italia. Raccolte 50 tonnellate per ora in Alto Adige

Envy® – nome della varietà Scilate – nasce nel 1985 in Nuova Zelanda, dopo anni di test di ibridazione effettuati presso lo Hort Research Institute di Havelock. Un incrocio di Gala e Braeburn, con striature rosse, di grandi dimensioni e caratterizzata da caratteristiche che mettono in evidenza croccantezza, dolcezza e succosità. L’azienda neozelandese ENZA (T&G) ne ottiene l’esclusiva dei diritti di coltivazione e commercializzazione a livello mondiale da Plant&Food Research decidendo di commercializzarla con il nome envy®.

Nel 2012 VOG e VI.P, i due punti di riferimento della melicoltura altoatesina, stipulano un contratto con ENZA che garantisce alle due associazioni i diritti di coltivazione esclusivi per l’Italia e la possibilità di piantare – a partire dal 2013 – 370.000 alberi entro il 2016 su oltre 110 ettari di terreno in Alto Adige, due terzi dei quali nell’area di produzione del VOG e il restante terzo situato in Val Venosta (VI.P). Nelle stagioni di massima resa, questi frutteti dovrebbero produrre un raccolto annuale pari a 6.000 tonnellate, a cui in futuro andranno ad aggiungersi i raccolti provenienti da altre regioni europee (es. Spagna e Francia).

Un segmento, quelle delle ultra sweet, che riscuote molto successo in Italia (molti i panel test effettuati nel 2011 prima di decidere la sua commercializzazione anche in Italia) e la cui domanda, secondo quanto dichiarato giovedì 20 novembre durante la presentazione alla stampa internazionale e italiana, non può essere soddisfatta dalle sole Fuji. Una sfida sulla quale i due consorzi altoatesini, dunque, puntano con grande fiducia.

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