In pieno tempo di castagne, arriva un nuovo allarme della Coldiretti, che giustifica l’elevato prezzo che le castagne hanno quest’anno sui banchi della distribuzione. “Con caldo torrido di fine estate – spiega Coldiretti – si è verificato un forte anticipo di maturazione della castagne, ma a fare danni è stato un “insetto killer” il cinipide galligeno del castagno, arrivato in Italia dalla Cina, che ha già dimezzato la produzione italiana. A rischio non c’è solo il prelibato frutto dell’autunno dal quale si ottiene il castagnaccio, ma 780.000 ettari di bosco di castagno sul territorio con 34.160 imprese agricole che danno occupazione nell’intera filiera a centomila persone”. In ogni caso, se dal punto di vista quantitativo la situazione è preoccupante, in ambito qualitativo arrivano rassicurazioni dalla stessa Coldiretti. “Il primato italiano sul piano qualitativo è confermato – prosegue la nota – dalla presenza di dodici tipi di castagne che hanno ottenuto il riconoscimento europeo. Quattro si trovano in Toscana e sono il Marrone del Mugello Igp, il Marrone di Caprese Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp e la Farina di Neccio della Garfagnana Dop, mentre in Campania sono riconosciute la Castagna di Montella Igp e il Marrone di Roccadaspide Igp, in Emilia Romagna il Marrone di Castel del Rio Igp, in Veneto il Marrone di San Zeno Dop e i Marroni del Monfenera Igp, in Piemonte la Castagna Cuneo Igp e il Marrone della Valle di Susa Igp, nel Lazio la Castagna di Vallerano Dop”.
Castagne, la Coldiretti lancia l’allarme
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