La raccolta 2011 delle nocciole in Tuscia sta dando molte soddisfazioni ai produttori. A riferirlo è un servizio di “Con i piedi per terra”, che riporta i giudizi entusiastici di varie associazioni di categoria. Il presidente di Assofrutti, Pompeo Mascagna, ha ad esempio dichiarato nell’articolo citato: “E’ una stagione molto buona sia per la qualità del prodotto che per il prezzo, 5,20 euro a punto resa, cioé tra i 230 e i 240 euro a quintale”. A fargli eco Tullio Giacobbi, direttore della Coopernocciole di Capranica: “Diversi segnali ci fanno ritenere che il prezzo attuale, peraltro buono, sia destinato ad aumentare”. Anche Giacobbi ha poi sottolineato che la situazione positiva che si prevede per le nocciole laziali e italiane in generale è data dalla contestuale e drastica riduzione della produzione turca. Attualmente il Lazio, e in particolare la provincia di Viterbo, è il maggiore produttore di nocciole in Italia, con circa 18.000 ettari di piantagioni per quantitativi che mediamente si aggirano sulle 40.000 tonnellate, corrispondente al 5% dell’intera produzione mondiale. La varietà coltivata è la “Tonda gentile romana”.
Nocciole della Tuscia, ottima annata
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