Il castagno non è una pianta originaria dell’Australia. La coltivazione è stata introdotta dagli emigranti provenienti da tutte le parti del mondo, ma in particolare Inghilterra, Irlanda e Cina durante la corsa all’oro tra il 1850 ed il 1870. Si pensa comunque che lo sviluppo della castanicoltura sia iniziato almeno 100 anni dopo l’introduzione delle castagne nel territorio australe, in particolare con l’arrivo di italiani e greci dopo la seconda guerra mondiale. Ma è dal 1980 che si può parlare di industria castanicola australiana. Le varietà più diffuse nell’isola sono la Buffalo Queen, Red Spanish e Purton’s Pride e la Marrone De Coppi, introdotta dall’italiano Tony De Coppi negli anni ‘80, che costituisce la castagna di riferimento in termini di pelabilità e gusto. La produzione totale annuale di castagne è stimata in 1200 tonnellate(dati 2009). Nel 2007, il numero di alberi di castagno e stato stimato in 95 mila, occupante una superficie di oltre 1000 ettari. Vi sono oltre 340 aziende castanicole con impianti di 200-300 alberi. L’area di maggiore coltivazione è il nord-est di Victoria, ove si possono trovare aziende anche con 1000 alberi di castagno.
È tempo di castagne, si, ma in Australia !
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