La stagione di coltivazione di fragole unifere a basso e alto fabbisogno di freddo sta volgendo al termine, lasciando spazio a produzioni tardive, caratterizzate da varietà rifiorenti normalmente coltivate in climi freschi, pedemontani e montani.
Il Civ, che da sempre si prefigge l’obiettivo di sviluppare varietà in grado di soddisfare le sempre più esigenti richieste del mercato e degli agricoltori, fa il bilancio della campagna fragole 2020 per quanto riguarda le sue nuove varietà unifere a basso fabbisogno di freddo Elide CIVS906 e Parthenope CIVS115 e alto fabbisogno di freddo Lycia CIVNB557.
Il Civ si è rivolto a Silvestro Chianese e Giuseppe Costanzo, due tecnici del Casertano e Napoletano, per una testimonianza sulla coltivazione di Elide CIVS906 e Parthenope CIVS115. Chianese esordisce: “In generale, Elide CIVS906 e Parthenope CIVS115 stanno confermando caratteristiche importanti in grado di migliorare il comparto fragolicolo casertano e napoletano. Ambedue le varietà stanno ancora producendo frutti di ottima qualità e prevediamo uno stacco finale di circa 40-50 grammi a pianta”.
Silvestro si sofferma poi sugli aspetti centrali di Elide CIVS906: “Pur avendo una fioritura un poco tardiva, questa varietà garantisce buone produzioni di circa 750-800 grammi totali/pianta (dipendendo dalla durata della stagione di raccolta e dal clima) di frutti omogenei, di bell’aspetto, con sapore eccellente e molto consistenti, anche in presenza di temperature elevate, e quindi adatti alla commercializzazione in mercati lontani. Come anche confermato dal produttore Cerasuolo, uno dei primi a testare Elide CIVS906 nel casertano e napoletano, a cui do regolare assistenza tecnica, attualmente (28/05/2020) la varietà continua a produrre frutti di qualità superiore a quelli delle altre cultivars presenti in zona”.
Poi su Parthenope CIVS115: “Questa è una varietà molto generosa, con una produzione media annua di circa 850-900 grammi a pianta, caratterizzata da una produzione precoce di qualità sin dal mese di gennaio e che quest’anno si sta protraendo, probabilmente facilitata dal maggio mite, fino a oggi”.
Costanzo sottolinea “la caratteristica centrale di Parthenope CIVS115 è la qualità della frutta raccolta nel mese di gennaio, che riesce a sviluppare una colorazione rossa omogena, che ricopre la totalità dell’epidermide, inclusa la zona peduncolare – calicina, dove nelle altre varietà precoci coltivate in zona è molto frequente avere una zona bianca, non colorata, di circa un centimetro di lunghezza, che parte appunto dalla zona calicina e scende verso il centro del frutto”.
Costanzo e Chianese concordano: “Il Civ è ora in grado di offrire una valida soluzione per i nostri areali, offrendo all’agricoltore la possibilità di coprire tutto il calendario di raccolta con frutta di qualità dal mese di gennaio con Parthenope CIVS115 al mese di maggio e giugno con Elide CIVS906. Inoltre, ambedue le varietà presentano un vantaggio agronomico importante, dato dalla rusticità della pianta, che non mostra sensibilità alle principali patologie fungine. Parthenope CIVS115 è certamente una varietà adatta a tutte le realtà aziendali, in quanto, vista la precocità e la qualità delle raccolte di gennaio e febbraio, permette il rapido recupero dei costi di produzione e l’immissione sul mercato quando i prezzi di liquidazione sono ancora elevati. Mentre Elide CIVS906 è più adatta a realtà aziendali strutturate, come cooperative e grandi produttori, in grado di valorizzare frutta di qualità attraverso canali distributivi adeguati, che ricercano una continuità di fornitura di prodotti qualitativamente elevati da dicembre sino ai mesi caldi di maggio e giugno”.
Giancarlo Caloi si occupa della gestione dell’azienda agricola Zeba Elena nel Veronese e da quattro anni ormai, sin dalle prime prove commerciali, coltiva Lycia CIVNB557. Nessuno conosce questa varietà nella zona meglio di lui e del suo tecnico indipendente Giorgio Perbellini. “Lycia CIVNB557 – spiega Caloi – è una varietà che possiede delle caratteristiche di vitale importanza per il nostro areale: in primis la produzione avviene in un arco temporale di circa 40 giorni (inizio raccolta intorno al 15 aprile e ancora in raccolta in data 28/05), il che implica la possibilità di pianificare al meglio la raccolta e spuntare prezzi migliori, che, come sappiamo, subiscono fluttuazioni continue ed imprevedibili. Le varietà tradizionali, per contro, concentrando la produzione nell’arco di dieci giorni, subiscono appieno le pressioni del mercato, che, in caso di esubero di offerta, comporta prezzi di liquidazione bassi e non redditizi potenzialmente per tutto il periodo di raccolta. Lycia CIVNB557, invece, grazie al suo caratteristico ampio periodo di maturazione dei frutti, minimizza di fatto questo rischio”.
Caloi e Perbellini aggiungono: “Un aspetto non secondario è la cosiddetta “tenuta in pianta” dei frutti, che non deperiscono velocemente se non raccolti, ma anzi accumulano zuccheri, aumentano il colore senza peggiorare la consistenza della polpa e la resistenza dell’epidermide. Inoltre, Lycia CIVNB557 possiede un’ottima shelf life che permette la facile lavorazione del frutto in magazzino, evitando che subisca danni da manipolazione”.
Perbellini aggiunge un importante aspetto agronomico, che ha potuto verificare in altre aziende avvezze alla pratica colturale del tunnel veronese: “Le piante di buon calibro, come quelle di categoria A o A+, sono ben dotate di steli fiorali per la produzione autunnale. Inoltre, la pianta è di per sé molto produttiva ed accestisce facilmente all’abbassarsi delle temperature, garantendo quindi un’ottima ripresa vegetativa al termine del periodo invernale ed una conseguente elevata produzione nel periodo primaverile”.
Caloi conclude sulle caratteristiche qualitative del frutto: “I commercianti ai quali conferisco la mia produzione sono molto soddisfatti e riconoscono la qualità del frutto, che si presenta di forma omogenea allungata, di colore rosso brillante e mai scuro, croccante ed aromatica con un profumo molto intenso che invita alla consumazione. Ormai sono quattro anni che coltivo questa varietà e sono molto contento. Per questo anche il prossimo anno Lycia CIVNB557 rientrerà tra le scelte varietali dell’azienda di famiglia“.