Il clima mite che sta caratterizzando l’inverno ovviamente si ripercuote anche in agricoltura e le sue coltivazioni. Se Coldiretti segnala problemi, per esempio, in Sicilia, dove addirittura si parla di “finta primavera”, con mandorli in fiore, ma anche casi di disidratazione dei frutti, sia arance che mandarini, in provincia di Padova, invece, fa sì che siano già disponibili i primi asparagi bianchi.
Come comunica Opo Veneto “Sono arrivati con sorprendente anticipo, dovuto al fatto che febbraio si sta presentando con una temperatura relativamente mite rispetto alla media stagionale”. In questo momento le quotazioni sono ottime e le richiesta superano l’offerta. “È presto, però, per fare previsioni sulla stagione dell’asparago 2014 in provincia di Padova – spiega Ettore Petranzan, presidente della cooperativa “Terre Euganee” di Pernumia, associata a OPO Veneto – . Per le coltivazioni in serra non ci sono grossi problemi e la produzione potrebbe essere la stessa dello scorso anno o leggermente superiore, visto che non ci sono stati particolari investimenti o ampliamenti delle serre”. C’è invece qualche preoccupazioni per le coltivazioni all’aperto a causa delle tante piogge di questo periodo.
Come sottolinea sempre Opo veneto, il Veneto, con quasi 1.400 ettari coltivati e 62 mila quintali di asparagi raccolti nel 2012, si situa al secondo posto in Italia per produzione: ha davanti la Puglia ed è seguito a distanza dalla Campania. Ed è proprio la provincia di Padova la “capitale” dell’asparago veneto che ne produce sui 16 mila quintali.