Prevede un buon inizio di campagna Aurelio Pannitteri, presidente della OP Rosaria in Sicilia che alle pendici dell’Etna produce la famosa arancia rossa a brand Rosaria.
E questo nonostante le stime indichino un calo generale a livello regionale della produzione intorno al 30% a causa del vento dello scorso aprile quando le piante erano in fiore. “Abbiamo messo in campo una serie di azioni nell’ottica di riuscire a fronteggiare al meglio situazioni come queste e assicurare ai nostri clienti un servizio efficiente e competitivo” afferma il patron di Rosaria.
Le novità a poco meno di un mese dall’inizio della stagione delle arance Rosaria riguardano l’aumento degli impianti e l’innovazione varietale, come spiega lo stesso Pannitteri: “Negli ultimi anni abbiamo effettuato numerosi interventi sui nostri agrumeti, ampliando le superfici a disposizione. Siamo ben coscienti, infatti, che è necessario, per chi come noi è partner della Grande Distribuzione, assicurare continuità di servizio e la qualità che il consumatore cerca nelle nostre arance. Lo scorso anno abbiamo aggiunto 50 ettari alla nostra disponibilità, mentre quest’anno sono altri 40 gli ettari entrati in produzione. Al contempo, sta proseguendo anche il nostro importante lavoro di innovazione e in particolare di aggiornamento varietale, con la messa dimora di impianti di cultivar medio tardive, per estendere ulteriormente la durata della stagione, con prodotto fresco di raccolta”.