Una manifestazione per promuovere il frutto rosso tra arte, cucina e gioco. Un mix apprezzato da Tiziana Primori, amministratore delegato del grande parco agroalimentare bolognese, che ha sottolineato la necessità di un approccio multidisciplinare nella promozione delle eccellenze alimentari.
The Red Giant, il peperoncino da 18 metri, opera dello scultore Giuseppe Carta nominato dall’Accademia Italiana del Peperoncino ambasciatore del peperoncino nel mondo per via delle relazioni con la Cina dove sono installati i suoi mega frutti rossi, accoglierà i visitatori di FICO.
I produttori puntano le loro carte soprattutto sulla nutraceutica e sulle proprietà benefiche del frutto rosso come ha sottolineato nel suo intervento Bruno Amantea dell’Università Magna Graecia di Catanzaro: “Le istituzioni mediche mondiali stanno combattendo una lotta per la riduzione dell’uso del sale perché fa male, il peperoncino è un utile strumento per sostituirlo nei condimenti”. Uno dei protagonisti in prima linea per la valorizzazione del peperoncino è Enzo Monaco (Presidente Accademia del Peperoncino di Diamante) che ha spiegato “Come si vince il piccante“, anche con un bicchiere di latte come si è visto nella sfida tra i mangiatori di fuoco che hanno assaggiato i peperoncini più potenti al mondo. Non ne ha avuto bisogno Arturo Rencricca campione mondiale mangiatori di peperoncino che lo consuma con estrema facilità.
Ma è stato anche il giorno delle aziende. A iniziare dalla Agricola Carmazzi, il proprietario Giacomo Carmazzi oltre a mettere in mostra il prodotto ha relazionato su “Le varietà di cultivar di peperoncino”. L’azienda punta sulla qualità: “Le quantità sono piccole, ma nella nostra azienda, si estende su 2,5 ettari, la produzione è tutta biologica. Inoltre abbiamo la più grande banca del seme con 1200 varietà”.
Interessante l’intervento di Rita Salvadori su “Gli abbinamenti piccanti”. Una strategia che permette di far apprezzare il frutto anche a chi non ama troppo il piccante. Lei è titolare dell’Azienda Agricola Peperita a Bibibona (Livorno) ma con tre store a Castegneto Carducci, Volterra e in centro a Roma dove: “Vendiamo solo prodotti con il peperoncino”. Una strategia commerciale originale che sta dando i suoi risultati.