Al verde dell’ortofrutta si è aggiunto il grigio della carne e l’azzurro del pesce, ma per la cooperativa CPR System il colore core business resta sempre il primo come sottolinea il direttore generale Monica Artosi durante il “compleanno” per i primi 20 anni dell’azienda: “È la nostra attività principale, sulla quale continuano gli investimenti, gli studi e le ricerche. E oggi parliamo di riuso e non di riciclo”.
I produttori ferraresi oltre a brindare per un fatturato sempre più vicino ai 60 milioni di euro hanno messo in vetrina, con il presidente Francesco Avanzini, il loro essere stati pionieri sul lato dell’economia circolare. Risale a metà degli anni ’90 il miracolo di abbattere le barriere tra produttori e distributori, i “cani e gatti” come ha ricordato qualcuno nel convegno, e creare una comunione di intenti tra i mille soci che ha rivoluzionato il settore dell’imballaggio dell’ortofrutta. Rendendolo sostenibile nonostante l’utilizzo della plastica.
Le casse CPR sono state il primo esempio significativo di economia circolare: dal 2014 quando si rompono vengono frantumate, si macina il materiale e si ristampano. Niente si butta via. E fino a quando reggono si riusano – attraverso il lavaggio e la sanificazione – permettendo in questo modo un risparmio ecologico, a monte, di materia prima, poi forte riduzione delle emissioni nocive e non vengono immessi rifiuti nell’ambiente.
Il presidente Avanzini ha puntato il faro sulla sostenibilità ecologica: “Per quanto riguarda i contenitori per il trasporto di frutta e verdura dal campo al supermercato, gli aspetti di sicurezza e sostenibilità per il consumatore oramai sono più importanti delle prestazioni in termini di protezione del prodotto e dei bassi costi, anche quando questi andrebbero a ridurre l’impatto economico dell’imballaggio sul prezzo di vendita finale“.
L’ecologia che fa bene all’economia. I numeri confermano: il fatturato 2017 di CPR supera i 55,7 milioni di euro (+1,7%) con un utile netto di 1,9 milioni di euro (+38,9%). Crescono anche patrimonio netto, a quota 36,84 milioni di euro (+7,4%), e capitale sociale, che sale a 17,1 milioni di euro (+5,9%). Segno positivo anche per le movimentazioni complessive che arrivano a 134,5 milioni (+2,33% per le cassette, + 1,74% per i pallet e +2,03% per i mini bins). A questi risultati contribuisce l’attività di Fc Log, società controllata da CPR System, portando il fatturato consolidato di Gruppo a 57,8 milioni di euro.
Interessanti i dati del Monitor Ortofrutta 2018 di Agroter per CPR System. Il 66% dei consumatori è disposto a spendere dal 5% a oltre il 20% in più per frutta e verdura prodotte e distribuite in modo sostenibile. Aspetto fondamentale che permette di insistere negli investimenti sulla sostenibilità ambientale, ritenuti essenziali per lo sviluppo futuro del settore, come hanno rimarcato i relatori intervenuti nel convegno moderato da Roberto Della Casa che ha visto la partecipazione – dopo i saluti istituzionali di Mauro Lusetti, presidente Legacoop, e di Caterina Ferri, assessore del Comune di Ferrara – del presidente Francesco Avanzini e di Simona Caselli, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Ilenio Bastoni, direttore generale Apofruit Italia, Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente e Paolo De Castro, primo vicepresidente Commissione Agricoltura e sviluppo rurale Parlamento UE, che è intervenuto al dibattito in collegamento da Bruxelles.