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Il muro di mele Melinda a FICO Eataly World

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Autore Redazione

Una installazione in larice con 12mila mele accoglie i visitatori del parco agroalimentare di Bologna. Cambiano ogni 15 giorni, vengono donate ad associazioni benefiche e sostituite per creare nuovi effetti cromatici

Ieri, 15 novembre, l’inaugurazione al pubblico di FICO Eataly World ha visto tra i protagonisti anche le mele Melinda che, posizionate all’interno di una struttura di larice costruita ad hoc per il parco agroalimentare di Bologna, contengono 12mila frutti. Danno, vista la loro posizione, il benvenuto ai visitatori e non sono lì solo per essere fotografate come simbolo della biodiversità agroalimentare italiana.

L’idea, come sottolinea in una nota l’azienda, è quella “di renderle oggetto di una vera e propria installazione artistica che muterà continuamente. Ogni quindici giorni infatti le mele verranno completamente sostituite: quelle tolte dalla struttura saranno donate ad enti ed associazioni benefiche. Quelle nuove invece saranno disposte in modo totalmente originale per creare composizioni cromatiche sempre diverse. Così l’ingresso, la “zona selfie” principale di questo grande parco agroalimentare, sarà reso ancora più suggestivo grazie all’esplosione di colori delle mele Melinda.

Melinda_FICO_Inaugurazione

“Siamo davvero felicissimi di partecipare a questa importante iniziativa che intende celebrare le risorse, le tradizioni e la cultura agroalimentare italiana. È un grande orgoglio per il nostro Consorzio essere scelto come rappresentante della biodiversità italiana. È il segno che la strada che da sempre percorriamo, con fatica, determinazione e forte convinzione, è quella giusta” commenta Paolo Gerevini, direttore generale di Melinda. “Un grazie va a Oscar Farinetti, che ha voluto fortemente la realizzazione di questa struttura davvero unica, molto impattante alla vista dei visitatori e cornice perfetta del messaggio di cui si fa portavoce”.

Melinda è anche, simbolicamente, presente all’interno di FICO con un’area coltivata a melo “che rappresenterà un piccolo angolo di Val di Non e con uno spazio informativo all’ingresso che illustra le peculiarità del Consorzio e delle famiglie che lo compongono con focus dedicato alle unicità italiane e mondiali che lo contraddistinguono: il riconoscimento D.O.P. per le mele Golden, Red e Renetta della Val di Non ed il sito delle Celle Ipogee per la frigo-conservazione delle mele in grotte sotterranee”.

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