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Coop, vendite stabili nel 2016, rivoluzione nei prodotti a marchio

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Autore Redazione

Alti e bassi nel 2016 per il leader della Gdo italiana. Quota di mercato (Iper+Super) a 18,7%. Investimento sulle linee Viviverde, Fior Fiore e Benesì. Pedroni: “Stiamo costruendo la Coop di domani”

Vendite a 13, 1 miliardi di euro (+0,2%), poco meno di 54mila dipendenti (lieve flessione rispetto al 2015), e 8.594.000 di soci (+0,6%). Sono i numeri del bilancio 2016 di Coop e fotografano un anno sostanzialmente stabile per il leader della grande distribuzione italiana. “Luci e ombre” si legge nel comunicato che illustra i dati principali e gli obiettivi per l’anno in corso.

ViviverdeCoopFBPartenza positiva nel 2017. Prodotti MDD sempre più centrali

Qualche segnale positivo, comunque, arriva dai primi mesi del 2017, con le vendite in crescita del 1,6% e “con Coop che va meglio della media del mercato (+0,9% a rete omogenea rispetto a +0,3% della media GDO)”. Sul fronte dell’innovazione dei prodotti, oltre alla rafforzamento  degli assortimenti biologici e salutistici, il più importante cambiamento in atto dall’anno scorso è certamente la rivisitazione di tutti i prodotti a marchio, sempre più strategici per le insegne della Gdo: Coop ha deciso di investire in nuovi packaging, nuove linee, con 400 nuovi prodotti in due anni. In particolare le linee premium – Viviverde Coop, dedicato al bio e Fior Fiore, dedicata all’eccellenza gastronomica italiana e non, Benesì, marchio per i i prodotti free-from –  verranno ulteriormente potenziati in linea con le richieste di mercato.

Novità nei formati Iper e Superstore

Oltre al fronte prodotti c’è anche quello rete vendita: in questo caso gli investimenti nella ristrutturazione dei negozi stanno privilegiando gli spazi dedicati a freschi, freschissimi e alla ristorazione. Inoltre, “novità importanti entro l’anno saranno realizzate sia per le cooperative che pensano all’innovazione del formato Iper, che per quelle che hanno già effettuato la trasformazione in Superstore”.
A Roma ha esordito anche l’e-commerce targato Coop, EasyCoop, con oltre 10.000 prodotti in assortimento di cui 3.000 freschissimi, ma crescono anche le attività all’insegna dell’omnicanalità con l’interazione, quindi tra online e fisico, con il servizio CoopDrive attivo in varie città del Nord d’Italia.

MarcoPedroniCoopLe dichiarazioni

Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia.

Stiamo costruendo la Coop di domani intervenendo in territori e situazioni difficili con l’ottica di un player nazionale che rafforza le sue radici. Stiamo cambiando assortimenti e formati, innovando il modello promozionale e completando il processo di trasformazione del prodotto a marchio Coop con 5 nuove linee e con l’arrivo a scaffale di 200 nuovi prodotti quest’anno e altri 200 nel prossimo anno. In un paese che non cresce e in cui si ampia il divario sociale, il nostro obiettivo è continuare ad essere un riferimento importante per le famiglie, offrendo un cibo sicuro e di qualità a un prezzo giusto e accessibile anche alla parte meno abbiente”.

Stefano Bassi, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori)

Siamo impegnati su più fronti. Voglio ricordare prima di tutto l’impegno di rispondere ai cambiamenti del mercato, sapendo che la gestione caratteristica deve essere il motore principale dei nostri risultati. Per mantenere il presidio in contesti territoriali difficili come il Sud, dove altri hanno già lasciato, occorre affrontare il tema dei costi e della ristrutturazione della rete di vendita. Presidiamo inoltre l’ambito dell’innovazione legislativa affinché, dopo le recenti disposizioni della Banca d’Italia che riteniamo positive, il prestito sociale continui a svolgere la funzione essenziale con forme di trasparenza e di garanzia rafforzate.  Inoltre Coop ragiona in termini di distintività, in modo coerente con il significato più profondo dell’essere cooperativa, su temi importanti come il lavoro e l’agricoltura, la legalità nella filiera, la tutela della salute. Vanno in questa direzione importanti campagne come “Buoni e Giusti” contro il lavoro nero in agricoltura o “Alleviamo la salute” per ridurre fino a eliminare gli antibiotici nell’allevamento degli animali da reddito”.

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