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Assemblea Fruitimprese Sicilia. Laudani: “Serve più aggregazione, ricerca e innovazione”

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Autore Redazione

A Catania la 5° assemblea delle compagine siciliana di Fruitimprese. Presente anche l’assessore regionale all’agricoltura Cracolici. Assicurazione sullo stanziamento di 7 milioni per rinconversione piante colpite dalla Tristeza

Il punto sull’andamento positivo dei consumi di ortofrutta in generale in Italia e poi focus sui punti di debolezza del sistema ortofrutticolo siciliano. Sono questi alcuni degli argomenti all’ordine del giorno della 5° Assemblea della compagine siciliana di Fruitmprese, che qui conta su 26 aziende associate 300 milioni di euro di fatturato (170 milioni all’export) e 400.000 tonnellate di prodotto.

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Salvo Laudani, presidente di Fruitimprese Sicilia

A introdurre l’assemblea il presidente Salvo Laudani che si è soffermato sui punti di debolezza del settore, molti dei quali storici, come il basso tasso di produzione organizzata o la scarsa competitività rispetto ai paesi concorrenti, in larga misura dovuta agli elevati costi sostenuti dalle aziende. C’è poi il noto problema della “tristeza” nella produzione degli agrumi, altro ostacolo al “fare impresa nella Regione considerata la culla dell’ortofrutta nazionale” si legge nella nota di Fruitimprese Sicilia.

Tra le soluzioni che Laudani ha proposto per rilanciare il settore ortofrutticolo in Sicilia un “maggiore impegno nel campo della ricerca ed innovazione, lo sviluppo di nuove varietà, la valorizzazione dei marchi IGP, l’adeguamento dei progetti di promozione e comunicazione istituzionale ed il potenziamento dei collegamenti navali e della logistica”.

Oltre all’intervento di Salvo Laudani anche quello del Presidente di Assovini Sicilia Francesco Ferreri, neo presidente anche di Coldiretti Sicilia, che ha illustrato l’esperienza aggregante del settore vitivinicolo “che nel giro di due decenni ha avuto un forte sviluppo concentrando la propria azione soprattutto sulla qualità e sul marketing”.

Tra i presenti anche l’On.le Antonello Cracolici, Assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia, che ha evidenziato la necessità di una “maggiore aggregazione, soprattutto nella fase della vendita” e l’importanza di creare un “sistema Sicilia” “in un momento in cui i dati confermano che sono in continuo aumento i consumatori vegetariani e vegani”. Infine, ha voluto sottolineare “l’attenzione rivolta dal Governo al settore con i provvedimenti sull’IMU e l’IRAP anche se vi è ancora molto da fare sul fronte della pressione fiscale”.

Infine, l’assessore ha assicurato a breve uno stanziamento di 7 milioni di euro per “la riconversione delle piante malate colpite dalla tristeza” nonché la disponibilità “a mettere a disposizione del comparto tutti gli strumenti di cui dispone la Regione”.

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