Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio il pomodoro datterino è ufficialmente entrato a far parte della Indicazione Geografica Protetta del Pomodoro di Pachino. A Fruit Logistica di Berlino avverrà, quindi, il primo vero debutto per presentare una novità che ha visto alle spalle un grande lavoro da part del Direttivo del Consorzio e ha coinvolto prima la Regione Sicilia e poi il Ministero della Politica Agricole Alimentari e Forestali all’interno di un iter sicuramente lungo e complesso.
Con questa modifica sono state inserite due nuove tipologie di pomodoro: plum e miniplum, quindi i pomodorini del tipo datterino e oblunghi del tipo allungato, che si sono aggiunti a quelle tradizionali, il ciliegino, il costoluto e il tondoliscio.
“È un risultato molto importante- afferma il Presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato– che consente al territorio di completare il riconoscimento del suo valore; le condizioni pedoclimatiche di questa parte della Sicilia rendono il nostro prodotto unico e irripetibile, sia in termini di gusto che di proprietà . L’aggiunta del datterino alla famiglia Igp ci riempie di gioia, poiché riconosce l’impegno che tutta la filiera, dai produttori ai confezionatori, ha profuso in questi anni. Inoltre questo riconoscimento è fonte di importanti prospettive di rilancio del settore, oltre che dell’allargamento dei produttori aderenti al Consorzio”.
“Torniamo al Fruit Logistica di Berlino- spiega invece il Vicepresidente Massimo Pavan– perché è una vetrina importante per il Consorzio e per i prodotti del territorio. Notiamo che negli ultimi anni c’è un interesse maggiore da parte della GDO italiana verso tutti i prodotti Dop e Igp, che non sono più posizionati all’interno dei punti vendita solo come ‘specchietto per le allodole’, come accadeva qualche tempo fa, ma hanno riconosciuta un’importanza maggiore nell’esposizione, implementando la vendita. Ciò è possibile anche grazie al contributo del Ministero delle Politiche Agricole, che in questi anni ha sostenuto importanti iniziative e campagne di comunicazione per la valorizzazione dei prodotti Dop e Igp. Auspichiamo che questa attenzione nel tempo cresca anche negli altri Paesi europei per tutta la gamma di prodotti a marchio in modo da poter incontrare con più entusiasmo nuovi mercati europei. L’introduzione delle due nuove tipologie, plum e mini-plum, certamente ci aiuterà a farci conoscere a un pubblico più ampio”.