Per la sua natura ancora molto unbranded il reparto ortofrutta rappresenta per Selex Gruppo Commerciale uno spazio di forte valorizzazione della marca del distributore. Il Gruppo investe per essere attrattivo su tutta l’offerta, sviluppando filiere di fornitura tutte italiane, con una risposta positiva in termini di fatturato dell’ortofrutta a marchio che nel 2016 cresce di oltre il 10%.
Gianluca Pannullo, category manager marche del distributore Selex, vede inoltre, nel breve termine, una crescita generalizzata, all’interno della Gdo italiana, dell’incidenza del fatturato del reparto, (attualmente intorno all’9-10% di media) grazie alla frutta secca: “Selex, ma anche altre insegne, stanno puntando sulla frutta secca, semi e legumi, sviluppando l’offerta nel settore ortofrutta in risposta a una domanda in costante aumento”.
Per incentivare i consumi e recuperare la poca marginalità che investe tutta la filiera, Pannullo chiede al mondo produttivo maggiore aggregazione per riuscire a concentrare i rapporti di fornitura con pochi grandi soggetti aggregatori in grado di fornire grandi volumi e qualità costante dei prodotti.
Le scarse caratteristiche organolettiche rappresentano da sempre per il consumatore la pecca maggiore dell’ortofrutta acquistata in Gdo; Pannullo apre alla possibilità di lavorare a quattro mani, produzione e distribuzione, per offrire prodotti a giusto grado di maturazione.
Si potrebbe pensare a due segmenti: uno da consumare subito e l’altro con una durata maggiore. Il prodotto maturo va però comunicato ai clienti attraverso una corretta indicazione sul packaging e in reparto sia per indicare le modalità di consumo che per giustificare il maggior costo di vendita dovuto alle attenzioni che l’ortofrutta matura richiede nella lavorazione post raccolta e nella gestione nel punto vendita, oltre che per gli scarti più elevati”.