Quasi in risposta ai dubbi espressi da Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, che alla fine della conferenza stampa di lancio di Macfrut 2017 aveva dichiarato: «Ci sarà un’altra fiera? Non penso», arriva il comunicato stampa di Fruit & Veg Innovation, la fiera milanese che si terrà dal’8 all’11 maggio in contemporanea e “stretto collegamento” con Tuttofood.
“Adesso tocca a Fruit & Veg Innovation. Ci crede Milano, e non solo” il titolo della nota che sottolinea come l’evento milanese, attraverso Tuttofood, sarà “una ribalta davvero internazionale” con la presenza di 79 mila visitatori, 24 mila dei quali stranieri e con oltre 2.000 buyer “aderenti all’esclusivo sistema di match-making che permette agli espositori di fissare appuntamenti business prima della manifestazione”.
La vocazione alla trasversalità di Fruit & Veg Innovation, vista la concomitante presenza di Tuttofood, è considerata dagli organizzatori un vantaggio: a dimostrazione di questo il comunicato annuncia che “una folta delegazione di buyer dagli Stati Uniti visiterà il Salone grazie a un accordo tra Consolato degli U.S.A. e la Camera di Commercio Americana e ciò ovviamente impatterà su Fruit&Veg Innovation”. Trasversalità anche di contenuti, con un’area dedicata all’e-commerce.
Fucus non sulla filiera, quindi, in ottica verticale come Macfrut, ma orizzontale, “che punta su prodotti, servizi e proposte innovative a cui si collega il rilancio dei consumi e, nello stesso tempo, il successo sui mercati internazionali”. Una fiera, ribadisce la nota, “che si stacca dal panorama nazionale” e desta l’interesse della Gdo, fattore che secondo l’organizzazione “avrà ricadute in particolare sulle aziende del Mezzogiorno che rappresentano quasi il 60% della produzione ortofrutticola nazionale”.
C’è poi l’aspetto relativo alla location: Milano e gli impianti fieristici di fieramilano, costituiscono “un fattore tutt’altro che secondario per il successo di un Salone”. Insomma, Milano non arretra. La telenovela “fiere ortofrutticole” continua.