Oggi 10 maggio si chiudono i battenti di Macfrut 2024.
Luv Fiera: ufficiale la partnership con SgMarketing
SgMarketing si unisce a Luv Fiera, la prima fiera di filiera dell’uva da tavola in programma il prossimo ottobre nei nuovi padiglioni della fiera del Levante di Bari. Ad annunciarlo Mirko Sgaramella, project manager di Luv Fiera in occasione del Macfrut 2024.
“È per noi un piacere essere presenti qui come Luv Fiera. Non solo per il prestigio e la rilevanza che un evento come il MacFrut ha da sempre a livello europeo, ma anche perché è in questa cornice che oggi con orgoglio annunciamo ufficialmente la partnership con SgMarketing – ha dichiarato Mirko Sgaramella – Si tratta di una collaborazione strategica per Luv Fiera, perché grazie all’esperienza e ai servizi di SgMarketing, società di consulenza di marketing specializzata nell’agroalimentare, potremo dare un ulteriore valore aggiunto all’evento. Inoltre, questa partnership sarà fondamentale per poter offrire al comparto dati relativi al mercato, ai comportamenti dei consumatori e della moderna distribuzione. Temi oggi sempre più centrali che verranno affrontati, insieme a tutti gli altri aspetti che riguardano la filiera, all’interno della Table grape conference con relazioni, tavole rotonde e workshop accomunati da un solo obiettivo: diffondere informazioni e conoscenza”.
“In un mercato sfidante come quello attuale, l’uva da tavola si conferma una delle categorie più dinamiche del settore sia sul fronte dell’innovazione dei processi, che su quello di prodotto, che vede protagoniste le aziende della produzione e commercializzazione del Sud – ha commentato Salvo Garipoli di SgMarketing – Siamo lieti di essere presenti quale partner scientifico di Luv, un progetto innovativo che, nella logica della “verticale di filiera”, rappresenta una novità nel panorama degli eventi b2b. Lo faremo attivando un approccio rodato, attraverso la realizzazione di un’analisi multi-prospettica trade e consumer volta a indagare abitudini, vissuto e prospettive di sviluppo per l’uva da tavola. Il 23 ottobre, inoltre, coordineremo nell’ambito della Table Grape Conference, una tavola rotonda in cui daremo voce a un panel qualificato di referenti Gdo con l’obiettivo di fornire spunti e percorsi concreti di valorizzazione al servizio di tutti gli operatori della filiera presenti”.
Pachino Igp, Fortunato: “Un grande successo”
Una tre giorni iniziata con l’incontro Il Pomodoro di Pachino Igp tra tradizione e innovazione, presieduto dal presidente del Consorzio di Tutela della Igp Pomodoro di Pachino Sebastiano Fortunato, con la partecipazione, tra gli altri, del Viceministro delle imprese e del made in Italy Valentino Valentini, del presidente della commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo.
Una folla di visitatori ha potuto gustare il pomodoro di Pachino Igp in tutte le sue varianti: dagli showcooking incentrati su gusto e benessere dello chef televisivo Alessandro Circiello alle busiate e gnocculi cavati preparati a vista dalle lady chef della Federcuochi Rosaria Napoli e Anna Scudieri; dai siciliani Nicola Amendola e Gabriele Scala, che hanno declinato l’oro rosso di Sicilia in primi a base di pesce e altri ingredienti tipici dell’isola, ai cocktail del Pachino Party pomeridiano, grande novità di questa edizione.
Il Consorzio di Tutela continua quindi la sua mission per tutelare questo prodotto che tutto il mondo ci invidia e sostenere aziende e famiglie che lavorano per portare avanti questa coltivazione d’eccellenza. Anche quest’anno il Macfrut è stato “Un grande successo – dichiara il presidente Sebastiano Fortunato – per tutti i produttori di Pachino, un successo per il mercato globale. Presentiamo la nostra eccellenza al grande pubblico. L’obiettivo è di valorizzare, internazionalizzare un prodotto che sosteniamo da sempre”.
Lo stand ha ospitato anche 11 partner del Consorzio, ognuno con la propria postazione personalizzata: Harmoniz Seed Italy, Vilmorin, Casa Verde Italia, Raggio Verde, United Genetics, Metalmeccanica Luciano, Europack, Agrisementi, Sata, Pulisystem, Gi.St.El Plast. L’iniziativa è co-finanziata dalla Regione Sicilia.
Rucola Igp, Busillo: “Climate change, Consorzio pronto con agricoltura 4.0”
Il surriscaldamento globale potrebbe accorciare del 20% i cicli produttivi della quarta gamma, con conseguenze sulla qualità e quindi sulla shelf life dei prodotti. A lanciare l’allarme è il Consorzio di tutela della Rucola della Piana del Sele Igp, in occasione del MacFrut di Rimini, la più grande fiera italiana del comparto ortofrutticolo. A preoccupare è la pubblicazione del bollettino Copernicus, la rete europea che monitora il clima del pianeta, che ha certificato lo scorso mese di aprile come il più caldo dall’era preindustriale, con oltre 1,5 gradi sopra la media. Una tendenza che preoccupa i produttori, ma che il Consorzio si prepara già a fronteggiare.
“Non possiamo più parlare di fenomeni – spiega Vito Busillo, presidente del Consorzio Rucola Igp – perché i mutamenti climatici sono diventati una costante con cui fare i conti. Mentre da una parte registriamo una domanda crescente verso l’indicazione geografica della rucola, dall’altra dobbiamo essere pronti ad affrontare picchi di calore che rischiano di rovinare lo smeraldo verde della piana del Sele. Le lavorazioni in serra possono fungere da acceleratore di calore, ma in realtà possiamo intervenire su due fronti. Con degli speciali teli ombreggianti possiamo riuscire a ridurre la temperatura sottostante fino a 15 gradi centigradi. Dall’altro lato dobbiamo continuare ad investire sull’ottimizzazione delle risorse idriche, costruendo in invasi artificiali, recuperando l’acqua piovana, drenando i terreni irrigati. A supporto di questa azione ci aiuterà sempre più la sensoristica dell’agricoltura 4.0 che, come abbiamo visto al Macfrut, offre nuove opportunità di controllo selettivo degli interventi di soccorso”.
Soddisfazione delle cooperative associate a Legacoop Romagna
“Macfrut 2024 — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — è l’edizione dei record: 1.400 espositori, il 40% dei quali stranieri, che hanno riempito tutti e otto i padiglioni per la prima volta. Questo significa porre l’agroalimentare italiano su di un palcoscenico di eccellenza, proprio nel momento in cui l’economia italiana ha molto rallentato ed i consumi si sono fermati, come confermano i dati del primo quadrimestre. La cooperazione romagnola e le sue imprese di eccellenza erano presenti in forze, consapevole di dover essere protagonista in questa fase così importante per la nostra economia”.
“Macfrut — prosegue Lucchi — conferma come le scelte made in Romagna, come quella che in questo caso ha legato Cesena e Rimini, siano in grado di proporci al meglio su un mercato sempre più capace di andare oltre i confini economici tradizionali, anche grazie all’impegno di uno staff di qualità come quello di Cesena Fiera, gestito in modo mirabile dal presidente Renzo Piraccini, in connessione con la struttura riminese di Ieg”.
“Infine, le promesse fatte dal Governo e annunciate dal ministro Lollobrigida — conclude il presidente di Legacoop Romagna — ci paiono un primo importante segno di attenzione, che però garantisce ancora risposte parziali, mentre servirà costruire ben altri quadri strategici di supporto e sviluppo di un settore alle prese con cambiamenti – tecnologici ed umani – di grande complessità”.
Fonte: Luv Fiera – Consorzio Pomodoro Pachino Igp – Consorzio Rucola della Piana di Sele Igp – Legacoop Romagna