Novità nei porti pugliesi per la logistica dei prodotti agroalimentari. L’Autorità del sistema portuale del Mare Adriatico meridionale ha infatti annunciato di aver convocato, nei giorni scorsi, la conferenza di servizi asincrona per acquisire pareri propedeutici all’approvazione del progetto di adeguamento infrastrutturale negli scali di Bari e di Brindisi per il miglioramento della capacità logistica agroalimentare e per l’ottenimento dell’Autorizzazione unica Zes (Zona economica speciale).
Gli interventi di miglioramento
Il progetto in questione è finanziato dal Pnrr (Progetto nazionale di ripartenza e resilienza) e ha un valore che supera i 6,2 milioni. Gli interventi previsti andranno a coprire tre ambiti di intervento e cioè la rifunzionalizzazione degli spazi interni ed esterni di un terminal di proprietà della authority situato nel porto di Brindisi, con lo scopo introdurre efficienza in termini funzionali, formali ed energetici.
In entrambi i porti saranno poi realizzate aree di sosta attrezzate per l’erogazione di servizi dedicati ai mezzi di trasporto refrigerati, che saranno alimentati da fonte rinnovabili.
Nello specifico a Brindisi, in prossimità del varco portuale di Costa Morena Ovest, in una zona adibita a sosta e attesa, saranno attrezzati 20 stalli dedicati a container e mezzi adibiti al trasporto refrigerato di merci agroalimentari. A Bari, invece, in un’area finora destinata alla sosta dei mezzi autoarticolati, saranno attrezzati 15 stalli.
Il commento
“La nostra priorità era rivitalizzare due settori cruciali dell’economia, e cioè l’agricoltura e la pesca affinché con il giusto sostegno possano agire da propulsori per il rilancio socio-economico del territorio – ha commentato il presidente dell’Autorità Ugo Patroni Griffi – Abbiamo concepito, inoltre, una serie di agevolazioni gratuite, destinate agli operatori, in termini di disponibilità di infrastrutture e di servizi energetici e telematici”.