Sull’INC Nutfruit Magazine di marzo 2024, la voce ufficiale del settore della frutta a guscio ed essiccata, sono pubblicate le stime produttive aggiornate per questa campagna, specie per specie. Iniziamo dalle nocciole.
Turchia, stime al ribasso
La stima del raccolto post-raccolta è stata rivista al ribasso rispetto alle previsioni iniziali, il che ha comportato aumenti dei prezzi di mercato a metà settembre (+25%) e all’inizio di gennaio (+15%). La svalutazione della lira turca ha frenato i prezzi basati sulla valuta forte.
La contrazione del raccolto sarà probabilmente il principale argomento di discussione fino alla fine della stagione. Al momento della stesura del rapporto, il Turkish Grain Board aveva ancora circa 100mila tonnellate del raccolto precedente.
Le temperature nelle principali regioni di produzione sono state vicine alle medie fino a metà gennaio, ma sono scese verso febbraio. L’impollinazione è iniziata all’inizio di febbraio, con un ritardo di due settimane. Le condizioni meteo per il resto dell’inverno e l’infestazione di cimici restano preoccupanti e i loro effetti saranno valutati in primavera e in estate.
Italia, clima sfavorevole
A causa delle condizioni climatiche sfavorevoli durante il ciclo di coltivazione, il raccolto 2023 è stato ritardato e si sono verificati alcuni problemi di qualità. A dicembre, sebbene i corilicoltori fossero riluttanti a vendere e il mercato pre-natalizio fosse piuttosto tranquillo, la materia prima di buona qualità cominciava già a scarseggiare. All’inizio di febbraio più della metà del raccolto 2023/24 era già stata venduta.
Al momento della stesura del rapporto Inc era ancora troppo presto per prevedere la produzione del 2024, ma la fioritura sembrava buona, con un buon rapporto tra fiori maschili e femminili. Tuttavia, c’era qualche preoccupazione per quanto riguarda il riuscire a soddisfare il fabbisogno delle ore di freddo, dato che le temperature a gennaio sono state troppo alte.
Stati Uniti, produzione totale in aumento
Le difficili condizioni climatiche durante la raccolta e la riduzione della calibri hanno contribuito a un leggero calo dei proventi rispetto alle stime precedenti. Tuttavia, gli Stati Uniti continuano ad aumentare la produzione totale rispetto all’anno precedente.
La riduzione dei calibri e gli elevati livelli di irrancidimento, decadimento e di grave avvizzimento hanno complicato la lavorazione e la commercializzazione in un momento in cui sia i clienti tradizionali sia quelli nuovi si stanno orientando verso gli Stati Uniti come ulteriore fonte di approvvigionamento per le nocciole.
Nonostante ciò, le nocciole statunitensi continuano a godere di una buona accettazione da parte del mercato, con buone opportunità per aumentare i volumi in futuro.