Dopo un periodo piuttosto lungo di quotazioni niente affatto soddisfacenti, riprende fiato il comparto delle mandorle e, anche per quelle italiane, si prospettano tempi migliori. A confermarlo è, tra gli altri, un produttore come Francesco Armienti, titolare dell’azienda ArmientiBio di Poggiorsini (Bari), che su 50 ettari di terreno produce esclusivamente mandorle biologiche di alta qualità, che commercializza non solo in Italia, ma anche in diversi Paesi d’Europa.
“Dopo il rialzo dei listini californiani – spiega Armienti – anche per le mandorle italiane si sono aperte buone prospettive. Oggi ci attestiamo su oltre i 6 euro il chilo all’ingrosso per il prodotto biologico e oltre i 5 euro il chilo per il convenzionale. Sono livelli di prezzo che, tutto sommato, possono essere giudicati soddisfacenti”.
L’annata 2023, del resto, è stata positiva in campagna. “Non abbiamo avuto problematiche fitosanitarie – continua Armienti – e il prodotto è di ottima qualità, nonostante i due mesi di pioggia della scorsa primavera che ci avevano tenuto in apprensione. Pure il livello della produzione, per la mia azienda che è al 100% biologica, è stato sostanzialmente buono: dai 25 ai 30 quintali per ettaro. Ora, a livello commerciale, il mercato si sta muovendo bene e abbiamo un livello di scorte in linea con il periodo”.
Armienti difende anche il biologico, nonostante debba rinunciare ad avere rese più alte rispetto al convenzionale. “E’ una scelta della quale rimango pienamente convinto e che rifarei. Stiamo anzi cercando di adottare metodi di coltivazione sempre più agro-sostenibili. Il biologico, per me, è un po’ come fare i conti con la mia coscienza di imprenditore agricolo”.
Quanto alle previsioni per il 2024, Armienti aggiunge: “Ancora molto prematuro fare commenti in questo senso. Siamo nel momento dei cosiddetti bottoni rosa, con le gemme che sono gonfie e si stanno per schiudere. Confidiamo comunque in un’altra buona annata”. Quanto invece alle prospettive commerciali future, Armienti aggiunge: “Oggi abbiamo diversi clienti in Italia e in Europa, ma siamo in trattative per spingerci anche oltre”.