Il maltempo dell’estate 2023 ha lasciato le sue cicatrici anche per quest’anno. A testimoniarlo è Marco Franco, titolare assieme alla sorella Katia di Cascina Bosco Maggiore, azienda di Alba (Cuneo) specializzata nella produzione e nella trasformazione di Nocciola Piemonte Igp.
“Nel corso del 2023 la nostra azienda è stata duramente colpita da una grandinata, così come altre realtà qui attorno – spiega Franco – Ci sono stati colleghi che non hanno raccolto nulla; noi, invece, abbiamo avuto una perdita di circa il 60% rispetto a una produzione nella norma”.
Franco continua: “Le mie piante di nocciola (Cascina Borgo Maggiore ha una produzione che si estende su circa 17 ettari, ndr) portano ancora bene evidenti i segni di quello che è accaduto l’estate scorsa. Per questo motivo, non prevedo una grande annata 2024. Anzi: per una piena ripresa a livello vegetativo, potrebbe volerci anche un paio d’anni”.
Commentando, poi, i prezzi della Nocciola Piemonte Igp, l’imprenditore cuneese osserva: “Nonostante la produzione sia stata scarsa e la qualità sia buona, i prezzi sono insoddisfacenti. Ci attestiamo attorno ai 7 euro punto resa, quando invece dovrebbero essere sugli 8 o 9 euro punto resa”.
La notizia positiva arriva parlando di cimici, la cui presenza in zona sembra ormai da tempo essere limitata. “Sono tre anni – conclude Marco Franco – che non faccio alcun trattamento specifico. Da questo punto di vista, la situazione è sotto controllo”.