Riparte la campagna del pomodoro in casa Sipo. Oltre alle coltivazioni durante la stagione invernale in Sicilia nella aree di Pachino e Vittoria, l’azienda ha avviato le colture estive anche nell’Agro Pontino, nella zona di Sperlonga (Latina). I piani di produzione si basano sugli sviluppi dei rapporti commerciali tra l’azienda e i propri clienti; pertanto non si generano esuberi di prodotto a magazzino che possono generare vendite spot. L’azienda ha annunciato inoltre che dal prossimo anno svilupperà una parte della produzione in proprio, nei terreni in prossimità dello stabilimento di Bellaria.
A due anni esatti dal lancio della linea Sipomodoro – presentata per la prima volta al mercato durante una cena evento alla Darsena di Rimini – l’azienda romagnola continua a registrare un trend positivo delle vendite. I pomodorini colorati sono infatti un segmento in crescita all’interno del mercato dei pomodori. Dapprima appannaggio dei mercati del nord Europa, oggi sono apprezzati da molti consumatori anche nel nostro Paese. La peculiarità dei pomodorini di Sipo è l’elevata qualità organolettica e gustativa, con un rapporto tra buccia, polpa e succo ben proporzionato ed equilibrato e un valore di grado Brix superiore alla media del mercato. Degne di nota, secondo le analisi sensoriali, sono la morbidezza e la persistenza del gusto.
La linea Sipomodoro è formata da 6 referenze, caratterizzate dai nomi di celebri artisti: Boldino (datterino giallo), Giottino (datterino arancione), Leonardino (datterino verde), Picassino (datterino rosso), Boterino (ciliegino marrone) e Raffaellino (tris di datterini gialli, rossi e arancioni). Frutto di un lungo lavoro di Ricerca & Sviluppo fatto di ricerche varietali e studio del mercato – in collaborazione con aziende sementiere e centri di ricerca – i pomodorini sono destinati alla Gdo italiana e al canale gourmet per l’estero e sono proposti con il pack in cartone riciclato e in vassoio con coperchio r-Pet nei formati da 275 e 300 grammi.
Fonte: Sipo