Sana alimentazione e salvaguardia dell’ambiente, ricerca della qualità e rispetto delle materie prime, filiera corta e andamento dei prezzi. Si inserisce in questo contesto la 35esima edizione di Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale, da quest’anno interamente b2b: produttori, distributori, buyer, istituzioni e organismi di controllo si danno appuntamento a BolognaFiere per restare aggiornati sulle ultime tendenze e novità.
BolognaFiere ospiterà da giovedì 7 a sabato 9 settembre aziende e professionisti del comparto Organic & Natural Food, mentre le aree Care & Beautye Green Lifestyle resteranno aperte anche domenica 10 settembre.
L’area Organic & Natural Food
Aperta dal 7 al 9 settembre, Sana presenterà all’interno dei padiglioni 29 e 30 i migliori prodotti per un’alimentazione biologica, salutare e sostenibile, a filiera controllata, Dop, Doc e Igp.
Secondo il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, “35 anni fa, quando abbiamo avuto la felice intuizione di promuovere una fiera internazionale del biologico e del naturale, abbiamo fatto la scelta giusta. Il tema della sostenibilità ambientale,così come quello di una sana alimentazione,oggi è cruciale per il benessere delle persone e il futuro del pianeta. Sana, con Rivoluzione bio e gli Stati generali del biologico, insieme ai dati dell’Osservatorio Sana che presentiamo ogni anno, è il luogo in cui l’intero settore fa il punto della situazione e discute,anticipando i trend di mercato. La svolta b2b dell’evento è una scelta coraggiosa e importante per sostenere il business e l’export delle imprese espositrici. Anche per questo, in questa edizione abbiamo voluto dare un supporto alle aziende agricole della Romagna colpite dall’alluvione,offrendo loro gratuitamente lo spazio espositivo, per aiutarle a ripartire”.
La spinta all’internazionalizzazione
Nel 2023 Sana punta a potenziare il proprio ruolo sui mercati internazionali. Con il sostegno e l’attiva collaborazione di Ice -Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane si sta, infatti, promuovendo la presenza in fiera di sempre più numerosi e qualificati buyer esteri, favorita anche dall’azione del network di agenti di BolognaFiere al lavoro in questi mesi. L’obiettivo è quello di incrementare la partecipazione di grandi importatori di prodotti biologici,rappresentanti della Gdo e operatori attivi nell’ambito della cosmesi naturale e del food service, e provenienti dai principali mercati europei ed extra europei (ad esempio, Canada, Usa, Giappone, Corea, Indonesia, Israele, Singapore, Uae, Cina, Marocco, Tunisia e America Latina). Sul fronte degli espositori, è già confermata la presenza di importanti aziende e collettive in arrivo da Austria, Germania, Giappone e Sudafrica.
Plant based e lotta allo spreco
Si terranno da giovedì 7 a sabato 9 settembre le numerose iniziative pensate per il comparto alimentare. Focus-novità di Sana 2023, realizzato in collaborazione con V Label Italia, la Veg Area dedicherà uno spazio espositivo a tutto ciò che è veg, dal vegano al vegetariano, dal raw vegan al plant based, valorizzando gli ultimi trend di consumo e le innovazioni di prodotto.
Sana 2023 darà spazio anche al tema della riduzione degli sprechi, trasversale,in realtà, a tutta la manifestazione e di sempre maggiore attualità. Saranno oggetto di approfondimento le diverse modalità di recupero e riuso degli scarti di lavorazione, con l’obiettivo di favorire il contrasto allo spreco alimentare e non solo.
I commenti
“Cruciale dare piena attuazione alla legge sul biologico e andare avanti sull’approvazione del Piano d’azione nazionale per il biologico – ha commentato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – Oltre a fornire un concreto sostegno agli agricoltori per raggiungere il 25% di superficie coltivata a biologico, il Piano d’azione è infatti fondamentale per far crescere la domanda interna di prodotti bio, che ha subìto un rallentamento negli ultimi mesi, e per sostenere l’incremento dell’export di prodotti biologici made in Italy, che hanno già dimostrato grandi potenzialità sui mercati internazionali. Su queste tematiche FederBio è impegnata da tempo. Sul versante export stiamo operando insieme a Ita.Bio, la piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del biologico made in Italy curata da Nomisma che promuoviamo insieme a Ice Agenzia. Per quanto riguarda i consumi interni, crediamo sia fondamentale continuare ad attivare campagne di comunicazione verso i cittadini per fare cultura sui benefici di una scelta alimentare fondata sul bio, oltre che spingere per un’ulteriore crescita degli investimenti riservati alla diffusione delle mense biologiche. Appuntamenti come Sana sono essenziali”.
Roberto Zanoni, presidente di AssoBio, ha dichiarato: “Sana rappresenta da sempre la sede più autorevole per parlare concretamente di biologico e un’occasione preziosa per imprese e operatori per confrontarsi sulle sfide che ci attendono nel futuro, sia in termini economici che ambientali. Per queste ragioni non poteva mancare la presenza di AssoBio e la partecipazione alla realizzazione del programma di RivoluzioneBio, in cui l’associazione interverrà su alcune tematiche chiave: Horeca, greenwashing e green claims. Inoltre AssoBio sarà presente con le sue aziende socie in un’area collettiva nel padiglione 29. Oggi registriamo una buona ripresa della distribuzione biologica e ci ha incoraggiati molto il risultato dei consumi nel canale Horeca. Dall’indagine condotta da Fipe e Ismea su proposta di AssoBio, che per la prima volta in Italia ha analizzato questo settore, è infatti emerso che oltre il 50% dei bar italiani e quasi il 70% dei ristoranti hanno proposto impiegato nelle loro preparazioni culinarie cibi, bevande e materie prime biologiche. Il mondo Horeca ha, quindi, compreso quanto l’utilizzo di ingredienti biologici possa portare risultati e risposte positive al pubblico di riferimento,offrendo così una scelta più ampia e più salutare. Ma mentre è stata significativa la crescita del comparto fuori casa, dobbiamo ancora lavorare molto per far crescere i consumi domestici, la consapevolezza e la trasparenza della filiera. Ci auguriamo che questa edizione di Sana possa inaugurare una nuova fase per il settore, in un contesto istituzionale che dia finalmente forza (e gambe) alla legge sul biologico approvata l’anno scorso”.
Fonte: Sana