“Non è una sfida”, sottolinea Marco Eleuteri, ma presentarsi in casa dei primi della classe sulla materia pesche piatte e con un progetto di eccellenza mondiale è una bella soddisfazione per l’Italia, per le Marche, per l’Op Armonia e per l’azienda agricola Eleuteri. L’appuntamento in questione è per giovedì 6 ottobre a Fruit Attraction per “l’unico workshop italiano organizzato all’interno della fiera spagnola”. Eleuteri dà a myfruit.it qualche anticipazione.
Il frutteto di nettarine piatte più grande d’Europa
Un impianto da record quello che è stato avviato a Fermo nelle Marche, myfruit.it ne ha scritto prima dell’estate, grazie all’investimento da 2 milioni in una superficie da 32 ettari dove si produrranno 1.500 tonnellate di nettarine piatte.
Avviata la produzione ora c’è da far conoscere al mondo il progetto. A iniziare dal workshop di Madrid organizzato da Op Armonia insieme all’azienda agricola Eleuteri, università politecnica delle Marche, Irta (Instituto de Investigación y Tecnología Agroalimentarias) e Psb (Psb Producción Vegetal). “Un approfondimento sulle nettarine piatte, un frutto del tutto nuovo anche per la Spagna. Il primo produttore al mondo di pesche piatte, il maggior operatore mondiale (l’imprenditore ci tiene a sottolinearlo, ndr), e anche in questo Paese c’è molto interesse per questo nuovo prodotto anche se oggi loro hanno pochissima produzione”. In altri termini gli italiani portano la novità in Spagna. Un bel colpo anche d’immagine oltre che industriale.
La nettarina piatta per riattivare i consumi
Eleuteri spiega il contenuto del workshop a cui darà un contributo di spessore Paco Borrás, ex direttore commerciale Anecoop, prima azienda frutticola di Spagna per fatturato, riconosciuto gran connosseur dell’ortofrutta spagnola e internazionale. “Oltre a scattare una foto della situazione internazionale attuale, Borrás commenterà le prospettive sullo sviluppo nel mondo delle nettarine piatte. Anche in relazione a una situazione delle pesche nettarine tonde che appare difficile”. C’è una crisi del mondo tradizionale: “Soprattutto per le pesche tonde il cui consumo negli ultimi anni sta decrescendo. C’è la possibilità per questo nuovo segmento di produzione, se mantiene le promesse qualitative mostrate finora, di riattivare i consumi di pesche e nettarine che negli ultimi anni non hanno registrato performance entusiasmanti”.
Il ruolo della Gdo con Germano Fabiani di Coop Italia e della ricerca con Psb
C’è da curare la qualità del prodotto, c’è la comunicazione e c’è l’organizzazione della vendita. Per questo tra i relatori del workshop è importante l’intervento di Germano Fabiani, responsabile del reparto frutta di Coop Italia. “La catena che più di tutte ha puntato su questo segmento, ha inserito nel marchio Fior Fiore le pesche piatte e ripone molta speranza nella performance delle nettarine piatte. Nel workshop parlerà dello sviluppo di questo segmento”.
L’importante dato commerciale è interessante anche per “Psb producción vegetal, leader mondiale nel breeding delle drupacee platicarpa”. Il gruppo sarà presente con Edwige Remy, direttrice per lo sviluppo varietale, che farà il punto sull’innovazione varietale sia di pesche, sia di nettarine piatte con l’elenco di tutte le nuove varietà e quali sono i criteri di selezione per individuare nuove varietà da portare avanti”.
L’Italia un modello da studiare
L’esperienza italiana è il case history del workshop. “Si parlerà della nostra azienda che è leader in Italia, anche per come superficie produttiva, e per il nuovo impianto dedicato alle nettarine piatte con le varietà Psb”. L’incontro ha il suo lato scientifico con l’intervento di Davide Neri, professore ordinario di Arboricoltura all’università politecnica delle Marche: “E’ stato direttore del centro di ricerca per la frutticoltura del Crea di Roma dal 2014 al 2017 e oggi nostro consulente che ci sta indirizzando verso una produzione sempre più sostenibile. Parlerà come produrre frutta buona e sostenibile dal punto di vista ambientale“.
Ancora una presenza dal mondo scientifico con Gemma Reig, ricercatrice all’Irta di Lerida in Catalogna, il massimo istituto di ricerca al mondo per il mondo delle drupacee platicarpa. “Ricordiamo che la Catalogna è la prima regione di produzione di pesche piatte in Spagna, ovvero del primo produttore al mondo”. Siamo al top e c’è una forte sinergia nella ricerca tra Spagna e Italia.
La presentazione in casa del primo della classe
La presentazione non a caso si tiene in un Paese così importante, come sottolinea Eleuteri: “Andiamo a casa del primo della classe per dire noi stiamo lavorando in questo modo e forse in Spagna ce ne sono pochi come noi. E collaboriamo con attori di primo livello spagnoli. A iniziare da Psb che ha il suo primo mercato in Spagna dove si registrano dieci volte le superfici italiane, ma noi siamo tra i clienti più importanti. Nel mondo del piatto ci siamo quasi solo noi, in Spagna ci sono più protagonisti. Siamo all’avanguardia alla pari dei produttori spagnoli”. Il mercato? “Il nostro è quello italiano, abbiamo interesse da qualche catena estera, ma prima soddisfiamo il nostro mercato. Stiamo lavorando ampliandoci per cercare di rispondere anche alla domanda estera”.
L’appuntamento di Madrid è anche un evento di promozione delle eccellenze marchigiane: “Abbiamo organizzato un aperitivo con la degustazione dei Bellini realizzati con vini bianchi spumantizzati marchigiani e succhi di pesche e nettarine Saturnia in purezza, realizzati artigianalmente, con frutti raccolti questo anno, dal maestro marchigiano Riccardo Pelagagge. Un altro modo per valorizzare la nostra produzione”.