Politiche agricole

Patuanelli: “Da Pnrr e sostenibilità solo opportunità”

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Autore Redazione

A Cibus il ministro ha ricordato l’importanza dei contratti di filiera per potenziare l’efficienza delle catene produttive

Si è aperto oggi, a Parma, Cibus, il salone che celebra l’agroalimentare italiano.  Il ministro alle Politiche agricole, come anticipato ieri da myfruit.it ha partecipato alla prima giornata soffermandosi su alcuni temi centrali per il settore, tra cui sicurezza alimentare, sostenibilità economica e sociale, Pnrr, guerra in Ucraina e crisi energetica

La sostenibilità e il Pnrr

Nel merito, durante il convegno di apertura, il ministro si è soffermato sul tema della sostenibilità, “che rappresenta il presente e il futuro dell’agricoltura” e sulla centralità, soprattutto in questo momento, del tema energetico. ha quindi richiamato “le opportunità che possono scaturire dal Pnrr”, a partire dal Parco Agrisolare e dallo sviluppo del biometano, che puntano a sostenere l’autosufficienza energetica delle imprese agricole.

Patuanelli ha richiamato anche l’importanza dei contratti di filiera “che possono potenziare la struttura e l’efficienza delle nostre catene produttive”, della meccanizzazione, e della semplificazione e sburocratizzazione: “L’unico strumento che abbiamo per arrivare a produrre sempre più cibo, impattando di meno, è l’innovazione“.

Le ricadute della guerra Russia-Ucraina

Nel pomeriggio il ministro Patuanelli ha partecipato all’Assemblea nazionale di Federalimentare “Dal Covid alla guerra: il diritto al cibo, la coesione sociale. Il ruolo dell’industria alimentare” con il senatore Pier Ferdinando Casini, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, e il segretario generale del Banco Alimentare, Marco Lucchini.

Il ministro ha analizzato le ricadute della guerra tra Russia e Ucraina sull’agroalimentare e la sicurezza alimentare, messa in crisi dal conflitto bellico.  Per quanto riguarda la Pac, Patuanelli ha ribadito la necessità di valutare un regime transitorio per il prossimo periodo senza introdurre modifiche radicali, non retrocedere dalla necessità di un’agricoltura produttiva e più compatibile con l’ambiente trovando gli strumenti per dipendere sempre meno a livello europeo dalle importazioni dei Paesi terzi per i prodotti agroalimentari.

Infine, Patuanelli è intervenuto sul sistema di etichettatura, sottolineando come il 2022 sarà un anno che vedrà l’Italia molto impegnata a livello europeo per la contemporanea revisione della normativa in materia di etichettatura degli alimenti e del vino e del sistema delle indicazioni geografiche. L’Italia propone, in alternativa al Nutriscore, come è noto, l’adozione del Nutrinform Battery. Il nuovo parere dell’Efsa conferma la validità della posizione italiana e del Nutrinform, chiarendo l’importanza della dieta complessiva, delle porzioni e dei valori di riferimento giornalieri (Drv) per i nutrienti. 

Fonte: Mipaaf

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