Secondo quanto riferisce il NL Times, alcuni partiti della Tweede Kamer, la Camera dei rappresentanti olandese, tra cui alcuni nella coalizione di Governo, stanno chiedendo l’abolizione dell’Iva su frutta e verdura per contribuire a ridurre i livelli di obesità nei Paesi Bassi.
L’accordo nazionale di prevenzione, introdotto nel 2018 per contrastare il fumo, l’obesità e il consumo di alcol, è stato criticato sia dalla coalizione sia dall’opposizione per il suo approccio poco efficace e tempestivo.
Il deputato Rudmer Heerema ha dichiarato che l’Iva su frutta e verdura dovrebbe essere portata allo 0% il prima possibile, suggerendo che le discussioni su ciò che dovrebbe rientrare nella categoria ortofrutta (per esempio, i fagioli in scatola e la passata di pomodoro, sì o no?) potrebbero essere rimandate a un secondo momento. “Tutti sanno cosa siano la frutta e la verdura fresca – ha detto – Per cominciare, abolite l’Iva su queste”.
Da parte sua, il Segretario di stato Maarten Van Ooijen (Sanità pubblica) ha annunciato che non tornerà sulla questione fino all’estate, quando potrebbe essere proposta anche una tassa sullo zucchero.
Sono diversi i gruppi politici che desiderano sancire una serie di obiettivi di prevenzione nella legge. Ma Van Ooijen è riluttante. Come la Camera, vuole ottenere vantaggi per la salute di tutti gli olandesi ma, ha spiegato, “il Governo non può imporre uno stile di vita sano. La fattibilità degli obiettivi dipende anche dalle scelte individuali che le persone fanno. Non si può farli rispettare per legge”.