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Borsa patate: cresce l’acconto ai produttori

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Autore Redazione

Si tratta dell’importo più elevato erogato da quando è entrato in vigore l’euro

Nella seduta del 7 dicembre 2023 la commissione paritetica di Borsa Patate, dopo la consueta analisi della situazione commerciale del settore, ha approvato il secondo acconto da erogare ai produttori che hanno conferito la loro produzione al conto deposito come previsto dal contratto quadro vigente all’articolo 9. Questo prevede che l’acconto sia erogato in due momenti (entro il 15 ottobre ed entro il 31 dicembre). Ognuno dei due acconti deve rappresentare almeno il 50% dell’80% del prezzo stabilito al momento dell’erogazione dell’acconto.

Espletate le verifiche e le modalità di calcolo in funzione del prezzo delle patate fissato nella seduta del 22 settembre 2023 a 0,52 euro/kg, i componenti della commissione paritetica hanno quantificato in 0,44 euro il kg il valore minimo del primo acconto (0,22 euro/kg) e del secondo acconto (0,22 euro/kg).

Quello di quest’anno è l’importo più elevato erogato da quando è entrato in vigore l’euro. Un valore che consente ai coltivatori di patate che aderiscono al contratto quadro di guardare con fiducia alla prossima campagna produttiva, sempre comunque consapevoli delle problematiche e delle incognite cui il settore deve fare fronte quali ad esempio il cambiamento climatico o le questioni fitosanitarie.

Bene la patate premium

Questo importante risultato economico è stato ottenuto dal sistema Bologna anche grazie alla commercializzazione di prodotti premium quali patata di Bologna Dop e patata Selenella, nonché alla produzione di patate corredate da sistemi di certificazione quali Global Gap/Grasp, che contribuiscono a dare ampie garanzie agli acquirenti e al consumatore.

Fonte: Borsa delle patate

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