Cresce della 0,9% la spesa alimentare degli italiani nel primo semestre del 2018, rallentando rispetto al primo trimestre di quest’anno (+1,4%). Nella fotografia semestrale sui consumi alimentari scattata da Ismea-Nielsen emerge un debole aumento del carrello della spesa nella prima metà di quest’anno, dovuto “quasi esclusivamente all’aumento dei prezzi medi delle referenze componenti il carrello”.
Dal punto di vista geografico il report sottolinea come seppur la crescita non si sia manifestata in maniera uniforme a livello nazionale, il Meridione abbiamo comunque mostrato nel secondo trimestre un’accelerazione dell’andamento dei consumi “pur restando la variazione complessiva del semestre in terreno negativo”, mentre hanno decelerato i ritmi di crescita del Centro Nord.
Entrando nel dettaglio delle singole referenze alimentari acquistate degli italiani lo studio evidenzia come un leit-motiv “meno carboidrati“: la pasta, infatti, di semola secca registra una flessione a volume del 2,4% e una riduzione della spesa del 3% “che si aggiunge a quella dell’1,4% già rilevata nel 2017 rispetto al 2016”.
Dati positivi, invece, per i prodotti di IV gamma che nei primi 6 mesi del 2018 crescono a volume del 5,2% e a valore del 4,5%. “Un successo – sottolinea sempre il rapporto – che si deve in primo luogo dalla crescita del parco acquirenti. Secondo i dati Nielsen aggiornati a giugno 2018, infatti, il numero di famiglie che acquista prodotti di IV gamma risulta cresciuto di circa 300mila unità, toccando quota 19,6 milioni”.
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Nella foto in alto IV gamma nel superstore Coop di Parabiago
