Nei primi 8 mesi del 2017, l’export di frutta secca è aumentato in quantitativi del 12,3%, passando dalle 45.722 tonnellate dell’analogo periodo del 2016 alle 51.342 tonnellate di quest’anno. A rilevarlo è il consueto bilancio mensile di Fruitimprese su elaborazioni di dati Istat. Se la crescita dell’export è sensibile a livello quantitativo, praticamente invariato rimane tuttavia il fatturato, che si attesta a un – 0,2% rispetto al 2016, con 320,72 milioni di euro, rispetto ai 320,19 dello scorso anno.
Anche sul fronte dell’import la situazione non presenta sorprese rispetto alle tendenze degli ultimi mesi. I quantitativi di frutta secca importata, da gennaio ad agosto 2017 compreso, sono aumentati del 6,7%, passando dalle 134.348 tonnellate del 2016 alle 143.407 tonnellate di quest’anno. Il fatturato, anche in questo caso, si presenta però in flessione, dal momento che cala di un – 6,1%, passando dagli 801,41 milioni di euro dello scorso anno ai 752,48 milioni di euro del 2017.
Dando uno sguardo anche agli altri generi ortofrutticoli, nell’ambito dell’export registrano un fatturato positivo legumi e ortaggi (+ 2,7% sul 2016), la frutta fresca (+ 3,6%) e la frutta tropicale (+ 14,7%). Aumenta anche il fatturato delle importazioni per legumi e ortaggi (+ 9,0%), agrumi (+ 16,3%), frutta fresca (+ 5,0%) e frutta tropicale (+ 7,3%). Infine, per quanto riguarda i quantitativi degli altri generi ortofrutticoli, nell’export presenta un segno positivo (+ 33,4%) solo la frutta tropicale, mentre sono negativi legumi e ortaggi (- 11,4%), agrumi (- 20,2%) e frutta fresca (- 4,0%). L’import, invece, vede tutti i quantitativi in aumento: legumi e ortaggi + 1%, agrumi + 41,6%, frutta fresca + 7,7%, frutta tropicale + 11,5%.