I produttori russi di gelato stanno sempre più affinando le loro produzioni, tanto che hanno imparato a farlo anche con i probiotici e le bacche di goji. A rilevarlo è l’Istituto per il Commercio Estero di Mosca, che spiega: “Per la fine dell’anno il volume della produzione del gelato potrebbe superare 400 mila tonnellate e aumentare del 10,5%, secondo l’Unione dei gelatieri della Federazione Russa. Quest’anno si potrà battere il record sia per la produzione sia per il consumo del gelato in Russia. L’aumento della produzione è legato a vari fattori: produzione modernizzata e gamma dei prodotti più vasta. Un impianto di Lipetsk ha lanciato una nuova produzione – “Detskoe (“Per i bambini”) – fatta completamente di ingredienti naturali, senza conservanti e riempitivi artificiali.
La fabbrica lattiera di Stavropol ha arricchito l’assortimento con gelato che contiene componenti vegetali che fanno bene alla salute, così come i prodotti per chi soffre di intolleranza al lattosio.
Il famoso produttore “Iceberry” ha iniziato la produzione del gelato al gusto menta e con pezzetti di cioccolato fondente. Nelle regioni di Kaluga e Tula hanno iniziato la produzione utilizzando ricette italiane e giapponesi”.
Una nota, questa, che indubbiamente potrà stimolare dibattiti e riflessioni anche in vista di Sigep, il salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali in programma presso il quartiere fieristico di Rimini dal 21 al 25 gennaio prossimi.