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Mele. La Cina apre le porte alla Polonia

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La Polonia può cominciare a esportare mele in Cina. Per il più importante produttore europeo potrebbe essere un mercato importanto dopo la chiusra delle frontiere russe nel 2014.

È stato uno dei paesi europei più colpiti dall’embargo russo iniziato ad agosto di due anni fa. La Polonia, infatti, primo produttore europeo di mele (secondo gli ultimi dati Eurostat nel 2015 ha prodotto più di 3 milioni di tonnellate e rappresenta il 25% della produzione dell’Ue) esportava gran parte della propria produzione melicola verso il Cremlino e da allora, come è normale che sia, ha cercato, e sta cercando, nuovi sbocchi commerciali in Europa, ma soprattutto verso altri mercati extra europei.

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Export mele polacche in Russia. Presentazione della cooperativa Rajpol a Interpoma 2014

Arriva ora la notizia, secondo quanto riporta il sito on line della rivista Asiafruit del gruppo Fruitnet Media, che la Cina avrebbe aperto le sue porte all’import di mele polacche attraverso una nuovo collegamento ferroviario tra i due Paesi. Asiafruit riporta le dichiarazioni di Channel NewsAsia, secondo il quale il presidente cinese Xi Jinping ha in settimana firmato un accordo che consente alle mele polacche di comincare ad essere esportate in Cina.

Sebbene la Cina sia il più grande produttore di mele al mondo e il consumo interno sia di conseguenza dominato dall’offerta interna, ultimamente molti paesi europei piuttosto che del Nord e Sud America, così come della Nuova Zelanda, sono riusciti a ritagliarsi un proprio spazio anche all’interno di questo enorme continente.

L’ottimismo per l’export melicolo polacco nasce dalla recente visita del presidente cinese a Varsavia per promuovere legami commerciali tra le due nazioni: è stato accolto con grande favore l’arrivo di un servizio ferroviario diretto da Chengdu (città del sud-ovest asiatico che è diventato uno dei nuovi poli del consumo ortofrutticolo cinese), la cosiddetta “nuova via della seta”,

Proprio questo servizio ferroviario trans-continentale, secondo Dominik Wozniak, amministratore delegato della cooperativa polacca Rajpol, può rappresentare un grande sbocco per il commercio di frutta del suo paese. Se attraverso il trasporto marittimo ci vogliono circa 40 giorni, con quello ferroviario tra  Lodz, nella Polonia centrale, e Chengdu, il tutto si riduce in 14 giorni.

Quali sono le varietà di mele polacche esportabili in Cina? Sempre secondo Wozniak ci sono ottime potenzialità prima di tutto per le Royal Gala, ma anche per Redprince, Ligol e Idared.

Credit news: Asiafruit | Channel NewsAsia

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