Retail

Gdo, quando l’allievo supera il maestro

Nielsen stila la top ten delle insegne in base alle quote di mercato e Giorgio Santambrogio, Ceo di VéGé, fa outing

A stabilire la top ten delle insegne in base alle quote di mercato è la guida Nielsen Largo Consumo, che mette al primo posto Conad (15%), seguita da Selex (14,3%) e Coop Italia (12%). Ma sono il quarto e il quinto posto – occupato da Végé ed Esselunga – a suscitare il post su Linkedin di Giorgio Santambrogio, Ceo del Gruppo.  

“Ebbene sì: devo fare outing! – ironizza – Non posso più nascondermi e devo avere il coraggio di dirlo a tutti. Io, che abito a Milano, facevo sempre la spesa solo all’Esselunga. Poi – prosegue – per fortuna, da quando Bennet è entrato nel Gruppo VéGé, ho finalmente in città una grandiosa alternativa e ho iniziato a comprare anche nei loro punti di vendita (e, per studio, anche attraverso molti siti di e-commerce)”. 

Il mito dell’Esselunga

“Ma se abiti a Milano – continua Santambrogio – ti rimane sempre il mito dell’Esselunga. Chi di noi, nella vita, non ha mai assaggiato le loro gustose focaccine? Chi di noi non ha raccolto per anni i loro punti fragola? Al di là di queste citazioni da Il Milanese Imbruttito, Esselunga, per ogni manager, studioso o analista del retail è un modello, un esempio, un irraggiungibile archetipo, un autentico paradigma. Come dire: una sorta di università del retail“.

L’allievo che supera il maestro 

“Ecco perché – spiega Santambrogio – questa mattina, con l’uscita ufficiale delle nuovissime quote di mercato della distribuzione italiana (GNLC settembre 2022), ho avuto un soave e felice tuffo al cuore: l’allievo, ossia Gruppo VéGé, ha raggiunto, almeno quantitativamente, il maestro Esselunga. Un plauso di cuore, di anima e di testa, ai miei formidabili imprenditori di Gruppo VéGé”. 

Gruppo VéGé ed Esselunga, infatti, con la medesima quota di mercato pari al 7,9%, occupano, ex aequo, il quarto e il quinto posto della top ten di Nielsen.

Una soddisfazione immensa

“Essere ora il quarto gruppo in Italia – conclude Giorgio Santambrogio – con dieci anni di continua e ininterrotta crescita, è una soddisfazione immensa. E i successi delle imprese VèGè, non si fermeranno certamente qua”.

I commenti

Non sono mancati i complimenti e i commenti, questi ultimi tutti positivi.Emilio Giuseppe Ridolfi, direttore commerciale in ambito beverage, ha però posto la questione del raggio di azione: “Vegè ha la stessa quota di ,ercato di Esselunga operando in tutta Italia con oltre tremila punti di vendita – fa notare – Esselunga è presente in sette regioni con 170 punti di vendita. Meditate gente, meditate….”.

No alle promozioni esasperate

Gerardo Migliaccio, professionista nella gestione del business aziendale, invece suggerisce: “Consiglio spassionato e generale, in po’ per tutti i player Gdo italiani, visto i tempi, credo che sia utile vigilare l’ebitda.
Il tagliare troppo i prezzi, potrebbe essere rischioso. Non è il tempo ideale per andare oltre certi promozionali esasperati”.

“Sono d’accordo – risponde l’autore del post – Un saggio equilibrio tra ebitda e pricing è conditio sine qua non. Infatti, pur di sopravvivere ai listini mostruosi che ci arrivano quotidianamente dai fornitori, siamo costretti a scaricare a valle, ai clienti, un po’ di inflazione. In alternativa, si salta“.

Il fatturato a metro quadro

Come rileva Lorenzo Nava, consulente, la classifica è diversa se si guarda al fatturato al metro quadrato.

In questo caso è Esselunga a essere al primo posto, con oltre 15mila euro al metro. Per il Gruppo VèGè, invece, si tratta di 4.652.

Rilevante anche la differenza con Conad e Coop: entrambe non arrivano a 6mila euro al metro quadrato.

Le altre insegne in classifica

Dopo il quinto posto di Esselunga, seguono Eurospin (6,8%), Lidl Italia (5,8%), Gruppo Carrefour Italia (5%), Agorà Network (3,9%), MD (3,4%).

(Visited 2.062 times, 1 visits today)