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Carrefour e Alimentation Couche-Tard verso la fusione

Carrefour_Market

La catena canadese punterebbe all’acquisizione del leader del mercato francese. Ma le contrattazioni sono ancora in fase preliminare

Il colosso francese Carrefour è stato avvicinato dal gruppo canadese di minimarket Alimentation Couche-Tard per una acquisizione. E’ quanto si apprende da due distinti comunicati stampa diffusi ieri dalle società. “Le contrattazioni sono ancora in fase preliminare”, hanno precisato da Carrefour. Affermazione confermata dal gruppo canadese che parla di “termini della transazione ancora in discussione”, confermando però l’intenzione di volere concludere una “transazione amichevole”.

Alimentation Couche-Tard, dunque, al momento non lancerebbe un’offerta pubblica di acquisto per Carrefour se incontrasse l’opposizione del gruppo francese: “Non c’è certezza che questi primi colloqui portino a un accordo”, ha osservato il gruppo canadese presente in Nord America, Europa e America Latina.

I comunicati sono usciti dopo che l’agenzia di stampa Bloomberg ha ipotizzato – citando fonti anonime – la fusione tra Alimentation Couche-Tard e Carrefour, una rete di 12.300 punti di vendita in più di 30 Paesi del mondo e più di 320mila impiegati.

Operazione da miliardi di dollari

Una operazione del genere rappresenterebbe uno dei più grandi deal della distribuzione internazionale, dove Alimentation Couche-Tard gioca ancora un ruolo minore, mentre Carrefour è uno dei principali attori al fianco del gigante americano degli ipermercati Walmart. A novembre 2020, comunque, Alimentation Couche-Tard ha fatto un deciso ingresso sul mercato asiatico, acquisendo il gruppo di Hong Kong Convenience Retail Asia per quasi 360 milioni di dollari.

Il costo di un’eventuale fusione con Carrefour dovrebbe essere di miliardi di dollari. Il gruppo francese ha realizzato un fatturato di 80,7 miliardi di euro nel 2019 e una capitalizzazione di mercato di 12,64 miliardi di euro alla borsa di Parigi martedì sera.

La Couche-Tard è attualmente valutata poco più di 46 miliardi di dollari canadesi (poco meno di 30 miliardi di euro) alla Borsa di Toronto.

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