Dopo quattro anni consecutivi di leadership, U2 Supermercati, l’insegna di punti vendita di Unes (Gruppo Finiper) scende dal gradino più alto della classifica delle insegne della grande distribuzione italiane più convenienti. Così emerge dall’annuale indagine/classifica dell’associazione Altroconsumo (vedi qui) che ha scandagliato 909 punti vendita in 68 città. L’inchiesta si è basata su tre stili differenti di spesa: quella basata sui prodotti di marca, quella che privilegia i prodotti a marchio del distributore (private label) e, infine, quella basata sui prodotti più economici in assoluto.
Per quanto riguarda la prima categoria, l’insegna più conveniente è risultata Emisfero, azienda di proprietà di Unicomm Srl, nata nel 2002 che oggi ha 11 ipermercati e 10 centri commerciali: una realtà presente soprattutto nel Nord Est e centro Italia associata al gruppo Selex. Qui se si cercano prodotti di marca si risparmia più che altrove. A seguire gli ipermercati Galassia (nove punti vendita in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte) e i Famila Superstore (sempre associata Selex). Al quarto posto U2 insieme a Bennet e Auchan.
Per quanto riguarda i prodotti private label in testa questa volta non c’è U2, ma Iper La grande i, sempre un’insegna del gruppo Finiper. Sul fronte della pura economicità, guardando solo ai prezzi più bassi, come al solito bisogna rivolgersi all’universo dei discount. In questo caso, come l’anno scorso, la catena più conveniente è l’italiana Eurospin, seguita LD Market, D-Più Discount, Penny Market, Lidl, Md Discount, In’s Mercato, Prix Quality. La maglia nera quanto a rispamio spetta, sempre secondo Altroconsumo, ai punti vendita Crai, cooperativa di dettaglianti che opera con piccole superfici (superette).