Sebbene il Natale appena trascorso non abbia risollevato i dati delle vendite dei prodotti alimentari (il 41,4% delle famiglie ammette di aver diminuito i consumi di frutta e verdura.) e, secondo i dati raccolti da Cia-Confederazione italiana agricoltori, le vendite al dettaglio abbiano fatto segnare il peggior dato degli ultimi 17 anni, c’è chi nella Gdo, nel 2012, è riuscito nell’impresa, non solo di pareggiare o perdere poco, ma addirittura di vedere il proprio fatturato aumentare.
È il caso di Esselunga, il nota insegna si supermercati guidata dall’inossidabile Bernardo Caprotti: 6,8 miliardi di euro di fatturato (+3,2& rispetto al 2011), 360 milioni di euro il risultato operativo (simile a quello dell’anno precedente), investimenti per 380 milioni di euro, 500 lavoratori in più in organico. Sono questo alcuni dei dati comunicati dall’azienda e riportati dal quotidiano il giornale.it. Come ha fatto? Vendendo, nel 2012, senza aumenti rispetto rispetto all’anno precedente, nonostante l’aumento dei prezzi dei fornitori di più di due punti percentuali.
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