Reparto Ortofrutta

Un “giardino della frutta” nella calda estate romana

Golosità di stagione (e non solo) nel negozio di via Tabarrini: slalom tra kiwi gold, lampascioni, papaya del Brasile. L’antidoto alla canicola è servito.

Piccoli contenitori di frutta tagliata preparati di buon’ora al mattino: melone, anguria, albicocche. Un degno sostituto del pranzo high carb delle giornate invernali. E poi verdure pronte all’uso: dai fagiolini puliti, da lessare e servire con un filo d’olio e foglia di basilico, come consiglia il negoziante, al pinzimonio croccante perfetto nella vinaigrette accanto allo spritz che anima l’estate. Un punto vendita d’eccellenza, quello di Francesco Mancini in via Tabarrini 15 a Roma, zona Appio. Il “Giardino della frutta” – chi è del quartiere (e non solo) lo sa – è un posto per intenditori: tra montagne di prodotti di prima scelta, arrivi giornalieri e rarità, è un luogo cui ispirarsi per proporre al meglio la filosofia del buon mangiare basata su prodotti di qualità. “C’è la papaya del Brasile, il melone giallo e i kiwi gold per fare il pieno di vitamina E”, racconta Mancini mentre serve i clienti, che vanno matti per i pomodori cuore di bue (detto anche pomodoro di Albenga o pera ligure per al sua terra d’origine) e per il “casalino” (molto amato a Roma, non è altro che il “pomodoro spagnoletta” della zona di Gaeta e Formia). “In tanti” – spiega – “vengono qui per i veri pomodori di Pachino, in particolare per il ciliegino IGP, aspro e deciso, niente a che vedere col prodotto generico che si trova altrove magari senza indicazione di provenienza.”
Piacciono lampascioni, cipolle selvatiche e il radicchio tardivo che in autunno anima le tavole dei romani. Nella pausa pranzo il piccolo locale si riempie di coppie giovani, negozianti, impiegati: tutti in coda col sacchetto da riempire di frutta e verdura fresca, facendo il verso alla canicola. Che c’è di meglio – d’altronde – di una fetta d’anguria succosa nella calda estate romana?

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