Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 26 del 30 gennaio 2023 è stata registrata la denominazione Ciliegia di Bracigliano Igp che, secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, nel comparto cibo è la numero 143 delle Igp italiane e la numero 320 nel totale delle Indicazioni Geografiche agroalimentari italiane.
L’indicazione geografica protetta Ciliegia di Bracigliano (Avellino) designa i frutti della specie Prunus avium L. (Rosaceae) appartenenti alle cultivar: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia (nota anche come Pagliaccio o Pallaccia), Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Baron Picella, Palermitana e Principe.
All’aspetto la Ciliegia di Bracigliano Igp si presenta con un frutto di dimensioni medio-grandi (minimo 20 mm), nocciolo medio e peduncolo di lunghezza da corta a media. All’esterno la buccia ha un colore brillante che va dal rosso all’amaranto. La Ciliegia di Bracigliano Igp ha una forma allungata o schiacciata, cordiforme. La polpa è consistente, mediamente succosa, dal sapore dolce-acidulo fruttato e delicato.
Per quanto riguarda la commercializzazione, il prodotto sarà venduto fresco in contenitori con capienza fino a un massimo di 10 chili.
La zona di produzione della Ciliegia di Bracigliano Igp comprende i comuni Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte, nella provincia di Salerno; e i comuni di Contrada, Forino, Montoro, Moschiano nella provincia di Avellino.
Fonte: Osservatorio Qualivita
