Se durante il periodo invernale e primaverile i pomodori hanno ottenuto e tenuto dei buoni prezzi da giugno, con la tradizionale sovrapproduzione stagionale, le quotazioni sono calate. In Sicilia le ultime settimane sono state di sofferenza come ha illustrato a myfruit.it Giuseppe Zarba, presidente di Fedagro Vittoria e storico rappresentante degli operatori dell’importante mercato siciliano, che parla di un periodo di produzione sottocosto e di un limitato export a causa della concorrenza dei paesi del nord Europa.
Serre olandesi spente d’inverno e spinte in primavera/estate
Il presidente Zarba premette le difficoltà nella produzione del periodo a causa del caldo e poi spiega il tema della concorrenza estera. “In questi giorni si è ripreso quota con ciliegino e altre varietà. Scontiamo difficoltà sul fronte esportazione”. Come mai? “L’Olanda ha spostato la produzione nel periodo più caldo per produrre senza l’ausilio del gas, si passa alle serre climatizzate al fresco. In questo modo si è ridotto il nostro commercio con l’estero, negli anni scorsi la loro campagna era già chiusa ora sono in piena produzione. Questo comporta la riduzione delle nostre forniture oltre confine”.
La conferma dal nord Europa dove si spengono le luci in serra
“Al momento ci sono molti pomodori sul mercato” spiega Maarten Verhaegen dell’azienda belga BelOrta. Anche se parla di problemi alla produzione da parte di Italia e Spagna. Ma resta lo slittamento a causa del caro energia nella produzione belga e olandese. Lo dice alla testata Groenten Nieuws: “La produzione di pomodori in Olanda e in Belgio sarà molto inferiore rispetto agli ultimi anni. Soprattutto tra la settimana 50 di quest’anno e la settimana 7 del 2023 prevedo che avremo una disponibilità limitata di alcuni tipi di pomodori. A causa dei prezzi del gas, la semina avverrà più tardi e con meno illuminazione. Questi fattori influiranno sui volumi. Per fortuna noi avremo una produzione autunnale di pomodori a grappolo e di quelli rotondi sfusi, anche se probabilmente in misura minore rispetto al passato“.
C’è chi lascia i pomodori per le fragole
Verhaegen dal suo osservatorio spiega quello che sta succedendo a causa del caro energia. Se ora c’è abbondanza di pomodori si aspetta penuria nei mesi più freddi: “In Belgio, la questione energetica è leggermente diversa rispetto all’Olanda, dove è già possibile vedere un certo numero di aziende che cambiano varietà di pomodoro oppure passano ad altre colture come le fragole“. Una scelta giustificata: ” Da maggiore efficienza, minori costi del personale e minori consumi energetici.