Al centro dell’iniziativa due temi fondamentali per lo sviluppo delle filiere agroalimentari Dop Igp: la riforma europea del sistema delle Ig, indicazioni geografiche, e la semplificazione della burocrazia comunitaria.
A fronte di una proposta della Commissione Ue con numerose criticità, i consorzi di tutela e gli operatori italiani chiedono una riforma del sistema IG ambiziosa con una visione di lungo periodo che aiuti lo sviluppo delle produzioni di qualità e dei territori. L’evoluzione delle conoscenze scientifiche e i cambiamenti in atto a livello climatico e ambientale rendono necessario garantire tempi certi per le procedure ammnistrative europee – come la modifica dei disciplinari di produzione – e la presenza di risorse professionali altamente qualificate, in grado di supportare le filiere e lo sviluppo sostenibile
“Il Sistema delle Indicazioni Geografiche – ha sottolineato il ministro Stefano Patuanelli – ha dimostrato anche in questi anni difficili di essere un punto di riferimento dell’Italia che funziona. Nei prossimi mesi si presenteranno nuove criticità legate allo scenario internazionale e il Governo interverrà assicurando pieno supporto nelle sedi comunitarie per la riforma del Regolamento IG e in quelle nazionali per sostenere con rinnovato slancio la ricerca e la promozione, assicurando alle filiere Dop e Igp il ruolo centrale che meritano nel panorama della politica agricola e del territorio nazionale”.
“È stata un’assemblea importante – ha dichiarato Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia –per il momento storico che viviamo e per la risposta data dai consorzi. Il sistema dei prodotti di qualità a Indicazione Geografica ha affrontato le emergenze degli ultimi anni dimostrando la capacità di reagire e di offrire risposte concrete per l’occupazione e lo sviluppo. Ora abbiamo di fronte anni altrettanto difficili e la partecipazione compatta di tutti i consorzi soci all’assemblea dimostra l’importanza del momento. I Consorzi oggi non chiedono alla politica risorse e contributi, ma regole e strumenti. Alle istituzioni europee si chiede di sfruttare la revisione della normativa sulle Indicazioni Geografiche quale occasione di vera riforma per gettare le basi di un sistema di filiere più forte e sostenibile. Al governo italiano si chiede di dimostrare la centralità delle Indicazioni Geografiche nel quadro delle politiche agroalimentari nazionali. Di fronte a queste sfide il sistema Origin Italia sarà attivo per aiutare la migliore definizione delle proposte e per sostenere il mandato di rappresentanza che ha ricevuto.”
Fonte: Origin Italia