Un gemellaggio all’insegna della qualità e della collaborazione tra due realtà importanti del settore agrumicolo europeo. Si tratta di uno scambio culturale e di informazioni tecniche tra il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp e il Consorzio Clémentine de Corse Igp curato dalla vicepresidente del consorzio siciliano Elena Albertini.
“L’obiettivo del gemellaggio tra queste due eccellenze è valorizzare e rafforzare la filiera agrumicola con nuove prospettive di sviluppo”, spiega Elena Albertini.
Durante i tre giorni di permanenza in Sicilia la delegazione corsa ha visitato tutto l’areale di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp.
“In particolare – prosegue Albertini – abbiamo visitato le produzioni sull’Etna e quelle della Piana di Catania, dove i nostri soci hanno avuto modo di confrontarsi con i colleghi corsi e mostrare loro alcuni impianti di lavorazione altamente innovativi sotto i profili del risparmio energetico, dell’agricoltura di precisione e della meccanizzazione”.
Non è mancata una parentesi turistica con la visita a Militello di Val Catania, comune dell’Igp e “Borgo più bello di Sicilia 2022”, dove la delegazione corsa è stata ricevuta dal sindaco Giovanni Burtone.
Partecipato e denso di spunti anche l’appuntamento di approfondimento su pratiche cooperative, cambiamenti climatici e scenari di sviluppo per i prodotti Igp, tenutosi nella sede del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia al Maas.
Durante il seminario, aperto dal presidente del Consorzio Gerardo Diana, relazioni del professore Iuri Peri (Università di e Catania) e del ricercatore Guido Sorrentino (Crea – Ricerca Acireale).
“L’Italia – ha evidenziato Peri – si è ritagliata uno spazio di mercato ridotto ma basato sulla leva della qualità, esportando a prezzi più elevati e realizzando, nell’ultimo decennio, una crescita in valore delle esportazioni di agrumi del 41%”.
Una specializzazione nelle produzioni di qualità premiante, quella italiana e siciliana, ma che deve fare i conti con vari fattori critici, tra cui le fitopatologie, la sicurezza fitosanitaria delle piante allevate nei vivai e la carenza di acqua per l’irrigazione.
Un problema, quello della carenza di acque irrigue, per il quale bisogna intervenire urgentemente, specie alla luce dei cambiamenti climatici illustrati da Sorrentino durante la sua relazione.
Prima dell’ultimo appuntamento in una azienda di trasformazione, per completare la parte produttiva della filiera, la delegazione corsa ha gustato un menù di pietanze all’Arancia Rossa preparate dagli studenti dell’Ipseoa “Dalla Chiesa” sede di Mineo. Le arance per la preparazione dei piatti sono state messe a disposizione dall’azienda Casale di Mineo.
Fonte: Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp