Si consolida la sinergia istituzionale tra i vari attori che operano a tutela della legalità nella provincia di Catania con uno sguardo rivolto al terzo settore.
Il presidente del Consorzio arancia rossa di Sicilia Igp Gerardo Diana ha scritto al Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi in seguito all’incontro in Prefettura avuto lo scorso primo febbraio 2022 che ha affrontato la piaga dei continui furti di arance nella Piana di Catania e nell’areale della Igp, un fenomeno criminale che da anni mette a dura prova l’economia delle aziende agrumicole delle province di Catania, Siracusa ed Enna.
“Dall’incontro avuto con il prefetto ed i rappresentanti delle forze dell’ordine, insieme a numerosi sindaci e associazioni di categoria- dice il presidente Gerardo Diana – sono nate due specifiche esigenze. Da un lato quello di potenziare i controlli sul territorio per evitare che i produttori siano messi in ginocchio e che quindi si alimenti un mercato nero di concorrenza sleale, dall’altro lato è emersa la necessità di poter far circolare in una filiera virtuosa antispreco e di solidarietà le arance sequestrate a chi le vendeva illegalmente, accertata l’impossibilità di rintracciare il legittimo proprietario del prodotto”.
Per questa ragione il Consorzio ha trasmesso in Prefettura e alle Forze dell’ordine un elenco di enti di beneficenza ai quali potranno essere destinate le arance sequestrate al fine di evitare, oltre al danno economico alle aziende anche la beffa degli sprechi alimentari ingiustificati e ingiustificabili nel momento in cui tanta ha gente ne ha necessità.
“C’è un tessuto di associazioni molto attivo nella nostra realtà e credo che iniziative del genere, specie in questo periodo economicamente complesso, possano rappresentare un sostegno importante per chi si spende nel mondo della solidarietà. Ringrazio il Prefetto per la consueta disponibilità e per l’attenzione rivolta al territorio a 360 gradi così come ringrazio tutti gli esponenti delle forze dell’ordine per il lavoro immane che svolgono a tutela di legalità e sicurezza”, conclude Diana.
Fonte: Consorzio arancia rossa di Sicilia Igp