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Red Moon, la fioritura regala ottimismo

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Autore Redazione

Con l’entrata in piena produzione di nuovi giovani impianti, il raccolto dovrebbe doppiare i volum del 2019, attestandosi sulle 2.000 ton

Con un anticipo di circa una settimana rispetto al 2019, tra il 17 e il 21 aprile negli impianti di Red Moon® è stata raggiunta la piena fioritura. I boccioli delle varietà a polpa rossa RM-1 e RS-1 assumono infatti una colorazione intensa rosso fucsia, che lascia presagire la “surprise inside”, ovvero la strepitosa colorazione rossa della polpa di queste mele.

fioritura red moonForte di un leggero aumento delle superfici investite in Italia e soprattutto dell’entrata in piena produzione di nuovi giovani impianti, il raccolto 2020 dovrebbe doppiare il volume del 2019, attestandosi sulle duemila tonnellate. Luis Clementi, responsabile tecnico dell’omonima ditta licenziataria e socia proprietaria del brand e della Red Moon srl, dichiara: “Per prevedere pezzature e intensità della colorazione interna ed esterna bisognerà aspettare ancora circa due mesi, poiché come noto qualità e quantità delle mele dipendono dall’andamento climatico da qui alla raccolta. A breve inizieranno le operazioni di diradamento, che portiamo avanti parallelamente e con diverse intensità, perché siamo ancora in fase di sperimentazione per arrivare a mettere a punto il diradamento perfetto per questo gruppo di cultivar. Proseguono le prove anche per altre tecniche colturali e di post raccolta per garantire elevata incidenza di prodotto di categoria extra e prima e tenuta ottimale. Le red flesh hanno un vigore diverso e una cultivar sembra addirittura essere autodiradante, dunque dipenderà anche dal nostro lavoro sulla pianta il raccolto 2020″.

A proposito di lavoro il management di Red Moon srl non registra al momento alcun problema di reperimento di manodopera qualificata, anche perché le aziende del gruppo sono collegate tra di loro e con altre realtà della zona.
Jurgen Braun, cotitolare di Kiku Variety Management, ditta socia di Red Moon, incaricata delle attività di marketing, aggiunge: “Nonostante il difficile momento tra pandemia, gelate, chiusura del canale Horeca e limitazioni all’export, siamo molto positivi e fiduciosi nel buon andamento della prossima campagna per la nostra mela. Stante le peculiari caratteristiche nutrizionali di Red Moon ci aspettiamo una richiesta particolarmente vivace. Già in questi ultimi mesi la mela è stata uno degli articoli più venduti, anche per via della buona tenuta e conservabilità a casa. Inoltre, il profilo nutritivo di Red Moon, caratterizzato da elevato contenuto in antociani e polifenoli, potenti antiossidanti naturali, risponde perfettamente alla maggiore domanda di prodotti healthy e superfood, già registrata in questo periodo per taluni articoli come risposta alla paura di infezione da coronavirus. Continuerà con determinazione dunque il nostro lavoro sull’aspetto salutistico di questa mela, oltre che su quello edonistico, legato allo strepitoso colore della polpa”. Sempre riguardo il contenuto salutistico di taluni alimenti e al loro contributo alla prevenzione, si ricorda che Red Moon ha fatto di recente registrare i migliori risultati terapeutici nell’ambito di una ricerca scientifica coordinata dal Centro di Sperimentazione Laimburg, il progetto Apple Care, avente come obiettivo curare l’allergia al polline attraverso il consumo di mele.

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